Fatshimetria
Più di 6.000 sfollati dai siti di Kigonze e ISP/Bunia, nella provincia di Ituri, hanno beneficiato di un’importante azione umanitaria. Questo gesto generoso è stato avviato dalla società Mont Gabaon, coinvolta nella riabilitazione delle strade urbane. Venerdì scorso, questi sfollati hanno ricevuto assistenza essenziale sotto forma di cibo, tra cui 25 chili di farina, 12 chili di riso, fagioli, 5 litri di olio vegetale e sale da cucina, fornendo un prezioso aiuto a queste famiglie in difficoltà.
Questa distribuzione di cibo avviene in un contesto segnato da un anno di interruzione dell’assistenza umanitaria a causa della crisi economica globale. Gli sfollati del sito di Kigonze hanno espresso la loro gratitudine per questa assistenza tempestiva che soddisfa bisogni essenziali in termini di cibo e salute. Questo gesto umanitario partito dal Monte Gabaon è stato accolto calorosamente dal comitato degli sfollati, consapevole delle sfide che affrontano quotidianamente, sia in termini di cibo che di condizioni sanitarie precarie.
Pur rallegrandosi per questa assistenza, gli sfollati aspirano tuttavia a tornare nei loro villaggi di origine, desiderando ardentemente riconnettersi con il loro stile di vita tradizionale. La presenza del governatore della provincia, generale Johny Luboya Nkashama, durante la distribuzione, ha rafforzato l’importanza di questa azione umanitaria. Ha sottolineato che questo gesto di solidarietà verso gli sfollati costituisce un forte segnale a favore del ripristino della pace nella provincia, consentendo così il ritorno dei residenti nelle rispettive comunità.
Il proseguimento della campagna di distribuzione alimentare nella prossima settimana dimostra il continuo impegno degli organizzatori nei confronti di queste persone vulnerabili. In definitiva, questa iniziativa umanitaria del Monte Gabaon non solo è lodevole, ma porta anche un messaggio di pace e solidarietà verso coloro che sono stati sfollati a causa di conflitti e circostanze ingiuste. Speriamo che questa azione sia solo l’inizio e che possa ispirare altre imprese e attori locali a mobilitarsi per alleviare la sofferenza delle popolazioni in difficoltà.