In una dinamica di transizione e graduale disimpegno della MONUSCO, l’équipe provinciale integrata è stata recentemente invitata ad esaminare la definizione di una road map per il trasferimento dei compiti nelle province del Nord Kivu e dell’Ituri. L’incontro, che si è svolto martedì 11 giugno a Goma, ha riunito una delegazione governativa e rappresentanti della MONUSCO.
L’autorizzazione concessa dal Governo congolese per la ripresa delle attività legate al disimpegno della missione ONU in queste due province segna una nuova svolta in questo processo avviato e sospeso nel 2023. Il team integrato che riunisce governo e MONUSCO è quindi responsabile di definire i termini di questa ripresa, nonché di predisporre una tabella di marcia per il trasferimento delle responsabilità.
Tra le sfide da raccogliere c’è l’individuazione delle agenzie ONU chiamate a supportare il governo nelle missioni precedentemente svolte dalla MONUSCO. Queste includono la messa in sicurezza della popolazione civile e il rafforzamento dell’autorità statale nelle province di Ituri e Nord Kivu.
L’incontro a cui hanno partecipato il governatore del Nord Kivu, il Maggiore Generale Peter Chirimwami, nonché rappresentanti della MONUSCO e di varie agenzie delle Nazioni Unite come UNDP, OCHA e UNHCR, costituisce un passo fondamentale in questo processo di transizione. Gli scambi sono stati ampliati anche attraverso la partecipazione in videoconferenza dei responsabili delle sedi MONUSCO di Bunia e Beni.
In questa dinamica di trasferimento di responsabilità e consolidamento della sovranità nazionale, la collaborazione tra il governo congolese e i partner internazionali è di capitale importanza per garantire la stabilità e la sicurezza delle popolazioni in queste regioni ad alto rischio. La sfida ora è coordinare efficacemente le azioni e garantire una transizione graduale, garantendo al contempo che i bisogni delle popolazioni locali rimangano al centro delle preoccupazioni.