Audizione di Nicolas Kazadi: una decisione importante presa dalla commissione

In questo giorno del 15 giugno si è verificato un evento di capitale importanza in seno alla commissione incaricata di autorizzare l’istruttoria del fascicolo relativo alla presunta fatturazione eccessiva di lampioni e stazioni di raccolta, trattamento e distribuzione dell’acqua. Sono state infatti intervistate personalità di alto rango come l’ex ministro delle finanze Nicolas Kazadi e il procuratore Mukonkole. L’obiettivo era chiarire gli elementi addotti contro Nicolas Kazadi ed eventualmente decidere di revocargli l’immunità parlamentare per avviare un procedimento, nel caso in cui venissero presentate prove di appropriazione indebita.

Fin dall’inizio, la commissione ha sottolineato diverse anomalie nell’approccio del procuratore generale presso la Corte di cassazione. È stato osservato che la libertà di movimento di Nicolas Kazadi è stata limitata senza base giuridica e che l’indagine sul caso è iniziata senza attendere una risposta alla richiesta avanzata da quest’ultimo lo scorso aprile.

Infatti, in seguito all’apertura di un caso contro Nicolas Kazadi, allora Ministro delle Finanze e deputato nazionale, il Procuratore Generale ha chiesto all’Assemblea Nazionale l’autorizzazione a indagare sul caso e interrogare Nicolas Kazadi, secondo le procedure previste per qualsiasi funzionario eletto nazionale, salvo casi di flagrante delicatezza.

Tuttavia, a causa del periodo transitorio legato all’istituzione della sede definitiva dell’Assemblea nazionale, successivamente presieduta da Vital Kamerhe, l’audizione di Nicolas Kazadi era stata ritardata. Nell’interesse della trasparenza e della determinazione nel dimostrare la sua innocenza, Nicolas Kazadi si è presentato volontariamente davanti al pubblico ministero per rispondere alle accuse contro di lui, sostenendo di non avere nulla da rimproverarsi.

Al termine di diverse udienze, Nicolas Kazadi ha mantenuto la sua posizione, assicurando che non era stato accertato alcun reato penale a suo carico e denunciando una manovra politico-giudiziaria nei suoi confronti. Conscient que le processus d’instruction était déjà en cours, et étant convaincu de son innocence, il a demandé à ce que la commission autorise la poursuite de l’enquête, tout en exprimant sa confiance quant à l’aboutissement d’un non- luogo.

Dopo aver esaminato gli elementi presentati durante l’udienza, la commissione ha deciso di consentire la prosecuzione delle indagini, sottolineando la necessità di eliminare immediatamente le restrizioni alla libertà di movimento imposte a Nicolas Kazadi. Questa decisione dimostra la volontà di fare luce su questa vicenda e di garantire un trattamento giusto ed equo a tutte le parti coinvolte.

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