Rivoluzione nella distribuzione delle risorse: verso una trasparenza di bilancio senza precedenti

Fatshimetrie, una pubblicazione attenta ai recenti sviluppi politici, ha recentemente riportato le osservazioni del professor Ifure A. Ifure, rappresentante nazionale del Centro per la strategia internazionale. Ciò ha evidenziato i cambiamenti significativi apportati all’interno dell’Assemblea nazionale, in particolare per quanto riguarda le modalità di distribuzione delle risorse.

Secondo il rapporto Fatshimetrie, il professor Ifure ha condiviso i suoi pensieri come parte della sua valutazione della Camera Verde dopo il suo primo anno di sessione. Ha osservato: “Per la prima volta nella storia della nostra nazione, le proposte di bilancio sono state oggetto di dibattito pubblico, con input e suggerimenti provenienti da membri del pubblico”.

“Questa svolta rivoluzionaria è avvenuta durante l’esame dell’ultimo bilancio suppletivo, quando il Presidente, attraverso l’On. Bichi, ha invitato i nigeriani a partecipare e ha concesso la copertura in diretta per tutto il mondo.”

Ha inoltre sottolineato la Commissione per gli stanziamenti, presieduta dall’On. Kabir Bichi, che ha adottato un sistema innovativo che utilizza la tecnologia e l’analisi dei dati per migliorare l’allocazione delle risorse.

Inoltre, il professor Ifure ha osservato che il comitato ha reso il processo di bilancio più trasparente e inclusivo, consentendo così il controllo e il contributo del pubblico, segnando un cambiamento significativo rispetto ai metodi precedenti.

“Mi congratulo con la Decima Camera dei Rappresentanti, con il presidente Tajudeen Abass e con la commissione per gli stanziamenti per questa coraggiosa iniziativa volta a rendere il processo di bilancio più inclusivo e trasparente”.

Sottolineando questi elementi, Fatshimetrie ha evidenziato l’importanza di questi progressi nell’attuale panorama politico, sottolineando l’impegno per la trasparenza e l’inclusione al centro delle decisioni di bilancio. Questo nuovo approccio apre la strada a una governance più partecipativa e responsabile, integrando le prospettive e i contributi della società civile per un processo decisionale più informato e democratico.

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