Il fenomeno dell’innalzamento delle acque a Uvira, nella regione del Sud Kivu, è diventato una delle principali fonti di preoccupazione per la popolazione locale. Il Movimento ASBL per la lotta contro gli antivalori per un Congo emergente (MLAVCE) ha lanciato un appello urgente al governo affinché dichiari Uvira “entità disastrata”. Questa richiesta fa seguito alla grave situazione in cui si trova la città, in particolare per l’eccessivo innalzamento delle acque del lago Tanganica e della palude di Nyangara.
Le conseguenze di questo fenomeno sulla vita quotidiana degli abitanti di Uvira sono devastanti. Intere infrastrutture furono inghiottite dall’acqua, gettando la popolazione in condizioni socio-economiche precarie. Strade come Lwanga Road e il porto di Kalundu erano completamente sommerse, rendendo impossibile il passaggio. I commercianti hanno subito perdite materiali significative, alcuni addirittura hanno perso i loro veicoli a causa dell’innalzamento delle acque.
Inoltre, l’innalzamento del livello delle acque ha reso impraticabili strade essenziali come la strada Uvira-Burundi e quella che collega Bukavu a Uvira. Ciò ha avuto un impatto significativo sulla mobilità dei residenti e sull’economia locale, mettendo a rischio la vita quotidiana di migliaia di persone.
Di fronte a questa situazione di emergenza, il coordinatore della società civile dei nazionalisti congolesi, Serge Kibwati, ha lanciato l’allarme, chiedendo alle autorità misure rapide ed efficaci. È imperativo adottare iniziative immediate per aiutare la popolazione di Uvira e limitare i danni causati dall’innalzamento del livello dell’acqua.
È essenziale che il governo prenda in considerazione la gravità della situazione a Uvira e dichiari la regione “entità disastrata”, al fine di fornire risorse e aiuti di emergenza per i residenti colpiti. È necessaria un’azione coordinata e rapida per affrontare questa crisi e garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini di Uvira in questi tempi difficili.