2024-06-18
In un contesto economico globale sempre più preoccupante, molti Paesi africani si trovano a fronteggiare una situazione allarmante in termini di debito pubblico. Il recente rapporto della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD) evidenzia le sfide finanziarie che devono affrontare diverse nazioni del continente, mettendo a repentaglio la loro stabilità finanziaria e lo sviluppo economico.
Secondo i dati UNCTAD, tra il 2013 e il 2023, 27 Paesi africani hanno visto il loro rapporto debito/Pil superare la soglia critica del 60%. Questi paesi includono Kenya, Sud Africa e molti altri. Questa preoccupante tendenza ha conseguenze dirette sulla popolazione africana, dal momento che quasi 769 milioni di africani, ovvero quasi due terzi della popolazione totale del continente, vivono in paesi in cui i pagamenti degli interessi superano la spesa pubblica per l’istruzione e la sanità.
Lo studio intitolato “A World of Debt: A Growing Burden to Global Prosperity” evidenzia l’impatto di questa situazione sulle popolazioni africane. In effetti, la spesa media per interessi pro capite in Africa (70 dollari) supera quella spesa per l’istruzione (60 dollari) e la sanità (39 dollari), mettendo a rischio il futuro delle generazioni più giovani.
A livello internazionale, il rimborso del debito sta diventando sempre più costoso, colpendo in modo sproporzionato i paesi in via di sviluppo. Nel 2023 questi paesi hanno dovuto pagare 847 miliardi di dollari di interessi netti, con un aumento del 26% rispetto al 2021. I tassi di interesse applicati agli eurobond emessi dai paesi africani tra il 2020 e il 2024 sono fissati in media al 9,8% in Africa, rispetto allo 0,8 % in Germania, 2,5% negli Stati Uniti, 5,3% in Asia e Oceania e 6,8% in America Latina e Caraibi.
Tuttavia, la Repubblica Democratica del Congo sembra costituire un’eccezione a questa tendenza allarmante. Con un rapporto debito/PIL di solo il 17%, ben al di sotto della media africana del 20% e il limite tollerato nel continente nero, fissato al 70%, la RDC sembra essere maggiormente in grado di resistere alle pressioni finanziarie che colpiscono i suoi vicini.
Di fronte a questa crisi del debito che minaccia il futuro economico di molti paesi africani, è urgente mettere in atto politiche fiscali e di bilancio più responsabili, promuovere la trasparenza delle transazioni finanziarie e promuovere strategie di sviluppo sostenibile per garantire la prosperità delle generazioni future .
La situazione attuale richiede un’azione concertata e urgente da parte dei governi africani, delle istituzioni finanziarie internazionali e della comunità internazionale per evitare una grave crisi finanziaria e garantire un futuro economico più stabile e prospero per l’Africa.