Rivelazione dietro le quinte sui compensi dei deputati congolesi

**Fatshimetrie: rivelazione dietro le quinte della remunerazione dei deputati congolesi**

Dietro le quinte dell’Assemblea Nazionale della Repubblica Democratica del Congo si svolge un dibattito cruciale sulla trasparenza delle retribuzioni dei deputati. Il partito politico Envol, sotto la guida illuminata di Delly Sesanga, ha recentemente attirato l’attenzione sulle dichiarazioni del presidente dell’Assemblea nazionale, Vital Kamerhe, riguardanti la riduzione degli emolumenti dei parlamentari.

Secondo Kamerhe, i deputati vedono il loro compenso dimezzato, che sale a 14.000.000 di FC (circa 5.000 dollari), una somma molto inferiore ai 21.000 dollari percepiti durante la legislatura precedente. Tuttavia, Envol sostiene che questa somma copre solo gli emolumenti dei deputati, tralasciando alcune prestazioni non pagate dalla banca.

La questione della trasparenza finanziaria all’interno dell’Assemblea nazionale è più attuale che mai. Envol sottolinea la mancanza di chiarezza riguardo ai redditi dei funzionari eletti e ricorda che il bilancio dello Stato, ai sensi della legge n. 11/011 del 13 luglio 2011 sulle finanze pubbliche, è annuale. Adottato il 24 ottobre 2023, il bilancio 2024 fissa la remunerazione dei deputati a 33.000 dollari. Pertanto, i deputati dell’attuale legislatura devono essere soggetti a questo regime di bilancio.

Envol insiste sul fatto che non è stata avviata alcuna legge finanziaria di modifica per modificare la retribuzione dei deputati per il 2024, sottolineando l’importanza del rispetto delle procedure legali in materia di bilancio. Il partito incoraggia inoltre l’Assemblea nazionale ad essere più trasparente rendendo pubblica la reale remunerazione dei deputati e riferendo su tutti i benefici loro concessi.

Infuria la polemica sugli stipendi dei parlamentari congolesi, con voci che si levano per mettere in dubbio le dichiarazioni di Kamerhe. Martin Fayulu, esponente dell’opposizione, contesta fortemente le cifre avanzate e afferma che gli emolumenti dei deputati sono in realtà molto più alti dei 14 milioni di FC annunciati. Le organizzazioni della società civile specializzate in finanza pubblica rafforzano queste accuse, stimando che i deputati riceverebbero somme molto maggiori.

È più importante che mai che l’Assemblea nazionale della RDC dimostri trasparenza e responsabilità nella gestione dei fondi pubblici. La fiducia dei cittadini nei confronti dei propri rappresentanti politici dipende dalla trasparenza e dal rigore nella gestione delle finanze pubbliche. In quanto istituzione democratica, l’Assemblea nazionale deve essere esemplare in questo ambito per meritare la fiducia e il rispetto della popolazione congolese..

È necessario fare luce sulla remunerazione e sui benefici dei deputati, non solo per garantire una governance sana e trasparente, ma anche per rafforzare la democrazia e lo stato di diritto nella Repubblica Democratica del Congo. Le prossime decisioni prese in merito alla remunerazione degli eletti saranno cruciali per la credibilità e la legittimità delle istituzioni politiche del Paese. È tempo di una vera e propria “fatshimetria” nella gestione delle finanze pubbliche congolesi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *