Il presidente senegalese Bassirou Diomaye Faye ha fatto mercoledì la sua prima visita in Francia dalla sua elezione lo scorso marzo. Invitata in Francia nell’ambito del Forum globale per la sovranità e l’innovazione dei vaccini, la presidente Faye incontrerà giovedì Emmanuel Macron durante un pranzo all’Eliseo. Le discussioni si concentreranno sugli accordi commerciali tra i due paesi, sulla questione del franco CFA e sulla presenza militare francese in Senegal.
A maggio, il primo ministro senegalese Ousmane Sonko aveva affermato che il desiderio del paese di determinare il proprio percorso era “incompatibile con la presenza consolidata di basi militari straniere” sul suolo senegalese.
Prima di volare a Parigi per il suo primo viaggio fuori dall’Africa, Bassirou Diomaye Faye ha effettuato una serie di visite nei paesi vicini, tra cui Mauritania, Gambia, Guinea-Bissau, Costa d’Avorio, Ghana, Nigeria, Mali, Burkina Faso e Sierra Leone.
L’incontro tra Emmanuel Macron e Bassirou Diomaye Faye potrebbe contribuire ad allentare le tensioni legate alla crisi politica in Senegal che ha preceduto l’avvento al potere del nuovo presidente. Tra il 2021 e il 2024, lo stallo legale tra il leader di Pastef Ousmane Sonko e l’ex governo senegalese ha causato diversi periodi di disordini, provocando dozzine di morti e centinaia di arresti.
Il Senegal e la Francia hanno storicamente mantenuto forti relazioni politiche ed economiche. Tuttavia, Faye, un panafricanista di sinistra, insiste sul fatto che tali partenariati sono reciprocamente vantaggiosi.
Questo incontro al massimo livello tra i leader francese e senegalese è di cruciale importanza per il futuro delle relazioni tra i due paesi. Offre un’opportunità unica per rafforzare la cooperazione e gettare le basi per una collaborazione fruttuosa ed equilibrata al servizio degli interessi comuni di entrambe le nazioni.
Posizionandosi a favore della sovranità e dell’innovazione nei vaccini, il presidente Faye dimostra il suo desiderio di far avanzare il Senegal sulla scena internazionale, difendendo al tempo stesso gli interessi e la dignità del suo popolo. Questa visita in Francia segna l’inizio di una nuova era di cooperazione e partenariato tra i due Paesi, basata sul rispetto reciproco e sulla promessa di un futuro migliore per tutti.