Nella lussureggiante riserva forestale di Budongo, nel cuore dell’Africa, gli scimpanzé praticano uno strano rituale: quello di consumare piante dalle proprietà medicinali. Un team di ricercatori dell’Università di Oxford ha osservato da vicino questi primati per comprendere il loro insolito comportamento alimentare.
Secondo la ricerca, gli scimpanzé non mangiano queste piante per semplice appetito, ma piuttosto per ottenere benefici per la salute. Ad esempio, una femmina con un’infezione parassitaria è stata vista consumare il midollo di un albero di Cat-thorn per le sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche.
Gli scienziati hanno anche notato che gli scimpanzé sembravano scegliere consapevolmente determinate piante in base alle loro esigenze. Alcuni individui hanno viaggiato per lunghe distanze per trovare risorse specifiche, anche se sembravano povere di nutrienti.
Questo studio ha evidenziato il fatto che gli scimpanzé sono capaci di automedicarsi, un fenomeno già osservato in altri primati come gli oranghi. Gli scimpanzé utilizzano varie piante per favorire la guarigione delle ferite, combattere le infezioni parassitarie e batteriche e rafforzare il loro sistema immunitario.
I ricercatori hanno identificato 13 specie di piante, compreso il legno morto, che gli scimpanzé sembrano cercare specificamente. Analisi di laboratorio hanno rivelato che gli estratti di queste piante hanno proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, confermandone così la natura medicinale.
Questo comportamento osservato negli scimpanzé solleva interrogativi affascinanti sulla loro capacità di riconoscere istintivamente le piante con proprietà curative. È anche possibile che questa conoscenza venga tramandata di generazione in generazione, evidenziando l’importanza della cultura e della conoscenza ancestrale anche tra gli animali.
In definitiva, questo studio rivela la complessità e la raffinatezza del comportamento animale e ci invita a riconsiderare il nostro rapporto con il regno animale e la natura che ci circonda. Gli scimpanzé di Budongo ci ricordano che la guarigione e il benessere sono inscritti nelle radici stesse della natura e che è sempre utile imparare dai suoi misteri.