Il ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich: l’uomo che sfida la soluzione dei due Stati

Al centro delle notizie internazionali, una nuova dichiarazione del ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha scosso gli osservatori. In un discorso audio trapelato questo mese, Smotrich ha chiarito la sua opposizione all’idea di uno stato palestinese indipendente che comprenda la Cisgiordania occupata. Questa posizione, difesa da un influente membro del gabinetto del primo ministro Benjamin Netanyahu, solleva questioni cruciali sul futuro della regione e sulle aspirazioni nazionali dei palestinesi.

Sottolineando lo sviluppo degli insediamenti ebraici come strategia per contrastare la prospettiva di uno Stato palestinese, Smotrich ha affermato di voler influenzare in modo duraturo il panorama politico-geografico della regione. Le sue parole fanno eco ad una visione che va contro gli sforzi internazionali per raggiungere una soluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese, inclusa l’opposizione alla creazione di uno stato palestinese indipendente coerente con le risoluzioni internazionali.

Le osservazioni di Smotrich rivelano un forte sostegno all’espansione degli insediamenti ebraici in Cisgiordania, nonostante il loro status illegale agli occhi della comunità internazionale. Questa posizione solleva preoccupazioni sul futuro dei colloqui di pace e sulla fattibilità di una soluzione a due Stati, inizialmente prevista dagli accordi di Oslo degli anni ’90.

La creazione da parte di Smotrich di un’amministrazione civile specifica per la Cisgiordania illustra il suo impegno a consolidare gli insediamenti come parte di una maggiore presenza israeliana. Questo approccio, definito “rivoluzionario” dal ministro, dimostra il desiderio dichiarato di rafforzare la presenza israeliana in questi territori contesi.

Mentre molti paesi chiedono il riconoscimento di uno Stato palestinese indipendente, le osservazioni di Smotrich evidenziano le continue differenze su questa questione fondamentale. Le dichiarazioni del ministro israeliano sollevano interrogativi sulla fattibilità dei futuri negoziati e sulla capacità degli attori internazionali di raggiungere un compromesso accettabile per tutte le parti.

Concludendo il suo intervento sottolineando la sua capacità di convincere il primo ministro Netanyahu a sostenere i suoi sforzi, Smotrich ha chiarito la sua forte posizione politica. Questi recenti eventi evidenziano ancora una volta le profonde tensioni che persistono nel cuore del conflitto israelo-palestinese e l’urgente necessità di trovare soluzioni durature per garantire la pace e la stabilità nella regione.

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