“Solo in uno strano mondo”: un viaggio emozionante nel cuore delle devastazioni della guerra

Fatshimetrie, 23 giugno 2024 – Il nuovo film intitolato “Alone in a strange world” del regista Joël Sansi ha suscitato grande interesse sin dal suo lancio sulle piattaforme digitali questo fine settimana. Questo lungometraggio, scritto, prodotto e diretto dallo stesso Joël Sansi, offre uno sguardo toccante sui conflitti armati che hanno dilaniato la Repubblica Democratica del Congo dal 1998 al 2003.

Il film, della durata di 101 minuti, è una vibrante testimonianza degli orrori della guerra attraverso la storia della famiglia Mingolo, costretta a mandare il giovane figlio Londri all’estero per offrirgli un futuro migliore, lontano dalle devastazioni del conflitto. Anche Joël Sansi assume il ruolo di protagonista in quest’opera commovente, girata in francese e tedesco, mescolando così lingue e culture diverse per riflettere al meglio la complessità del tema affrontato.

L’iniziativa di distribuzione Afrika Bizizi arricchisce il panorama cinematografico mettendo in risalto una varietà di film africani, siano essi fiction, documentari o animazione. Grazie a collaborazioni internazionali, questo distributore apre nuove prospettive ai cineasti africani, offrendo loro visibilità sia sugli schermi cinematografici che sulle piattaforme di streaming.

Inoltre, l’impegno di Joël Sansi e del suo team non si limita alla sola produzione cinematografica. In effetti, la creazione del London Pan-African Film Festival (London PAFF) dimostra la volontà di promuovere il cinema africano e incoraggiare gli scambi culturali su scala internazionale. Questo evento annuale, che si tiene presso la West Norwood Picture House di Londra, costituisce un’opportunità unica per scoprire opere cinematografiche ricche e varie provenienti da tutto il continente africano.

In breve, “Alone in a strange world” è una testimonianza vibrante e toccante delle devastazioni della guerra e della speranza che persiste nonostante le avversità. Attraverso questo film, Joël Sansi ci invita a riflettere sulla resilienza, sulla famiglia e sulle sfide dell’esilio, offrendo così al pubblico un’opera coinvolgente e sorprendente, al crocevia di culture e storie che plasmano la nostra umanità.

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