Proteste contro l’aumento delle tasse in Kenya: la gente si ribella contro l’austerità

**Proteste contro l’aumento delle tasse in Kenya: la gente insorge contro l’austerità**

All’indomani dei violenti scontri che hanno provocato almeno otto morti in Kenya, mentre i manifestanti cercavano di assaltare il parlamento per protestare contro il controverso aumento delle tasse, giovedì la popolazione ha continuato a far sentire la propria voce.

La polizia ha represso i manifestanti che si dirigevano verso l’edificio dove i parlamentari avevano appena approvato un disegno di legge finanziario volto a colmare il deficit di bilancio del paese.

L’ondata di rabbia che ha travolto città e villaggi in tutto il Paese la scorsa settimana rappresenta la crisi più grave che il presidente William Ruto ha dovuto affrontare da quando ha iniziato il suo mandato due anni fa.

Martedì sera, in un discorso televisivo, ha affermato che il suo governo prenderà una posizione ferma contro “la violenza e l’anarchia”.

I soldati sono stati schierati per sostenere le forze di polizia in questa “emergenza sicurezza” nelle strade.

I manifestanti denunciano gli aumenti fiscali previsti nel disegno di legge che aumenteranno il costo della vita dei cittadini già in difficoltà.

La scorsa settimana, alcune tasse proposte, tra cui quelle sul pane e sull’olio da cucina, sono state abbandonate, ma altre sono state mantenute.

Il presidente ha difeso gli aumenti delle tasse, sostenendo che il paese ha bisogno di ridurre la sua dipendenza dai prestiti e affrontare il suo debito colossale, che ammonta a quasi 78 miliardi di dollari.

I manifestanti chiedono che il disegno di legge venga completamente abolito e molti chiedono le dimissioni del presidente.

Ruto deve ancora firmare il disegno di legge perché diventi legge. I giorni a venire promettono quindi di essere cruciali per il futuro del paese, poiché la gente si mobiliterà massicciamente per esprimere la propria insoddisfazione per le politiche di austerità imposte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *