Il mondo politico congolese è scosso da fermenti che suscitano attenzione e interrogativi. Infatti, i governatori delle province di Kinshasa e dell’Alto Katanga, rispettivamente Daniel Bumba e Jacques Kyabula, sono stati convocati d’urgenza a Kinshasa dal vice primo ministro Jacquemain Shabani. Questa affrettata convocazione avviene nel momento in cui le autorità provinciali si preparavano a presentare alle assemblee provinciali i programmi dei loro governi provinciali.
Il motivo di tale convocazione è il superamento del numero dei membri dei governi provinciali oltre i limiti fissati dalla legge. I due governatori, infatti, hanno nominato 10 ministri oltre ad aggiungere 10 commissari le cui attribuzioni sembrano simili a quelle dei ministri provinciali. Questa situazione ha portato alla mancata istituzione dei governi provinciali, nonostante l’avvicinarsi della pausa parlamentare.
Nel caso di Kinshasa, il governo provinciale è stato recentemente inaugurato e vede tra i suoi membri personaggi politici famosi come Jésus Noël Sheke Wa Domene e Bob Amisso. Per l’Alto Katanga sono stati riconfermati due ministri, John Muloba per le Finanze e Joseph Sambi Bulanda per la Sanità pubblica. Si nota anche il coinvolgimento dell’UDPS in posizioni chiave come Interno, Sicurezza e Miniere all’interno del nuovo governo guidato da Jacques Kyabula.
Questa situazione politica solleva interrogativi sulla stabilità e la legalità dei governi provinciali, nonché sui giochi di potere dietro le quinte. Le tensioni politiche e le questioni legate alla gestione delle province sono palpabili, evidenziando le sfide che la democrazia congolese deve affrontare.
È importante monitorare da vicino l’evoluzione di questa situazione, poiché potrebbe avere ripercussioni sulla governance provinciale e nazionale, nonché sulla stabilità politica del Paese. Le decisioni prese dalle autorità centrali e provinciali avranno un impatto significativo sul futuro politico della Repubblica Democratica del Congo.