Fatshimetrie: Aliko Dangote chiede una collaborazione pubblico-privata per rilanciare l’economia della Nigeria

**Fatshimetrie: Dangote chiede la collaborazione pubblico-privato per rilanciare l’economia**

In un contesto segnato dalle sfide economiche che il paese deve affrontare, Aliko Dangote è recentemente intervenuta per chiedere una maggiore collaborazione tra il settore pubblico e quello privato per rilanciare l’economia del paese. Questa dichiarazione arriva in occasione del suo inserimento nel Consiglio presidenziale di coordinamento economico (PECC) da parte del presidente Bola Tinubu, giovedì 4 luglio 2024.

Il CCEP, composto da un insieme di alti funzionari governativi, importanti attori del settore privato e consulenti come il presidente della United Bank of Africa, Tony Elumelu, e l’amministratore delegato della Financial Derivatives Company Limited, Bismarck Rewane, offre una piattaforma unica per discutere questioni critiche legate alla ripresa economica.

Aliko Dangote ha affermato chiaramente che il settore pubblico e quello privato devono unire le forze per ripensare l’economia nazionale. Ha sottolineato che il settore privato è pronto a fornire competenze e consigliare il governo sulle politiche necessarie per orientare l’economia nigeriana nella giusta direzione.

“Dobbiamo unire le forze, pubbliche e private, per andare avanti. Consiglieremo il governo sulle politiche da attuare per rilanciare l’economia. La nostra economia può essere trasformata in pochi mesi. Le cose cambieranno presto. Lavoreremo insieme affinché le cose si muovano nella giusta direzione”, ha dichiarato il famoso industriale.

Inoltre, Aliko Dangote ha espresso riserve sulla decisione della Banca Centrale della Nigeria (CBN) di aumentare significativamente il tasso di interesse, portandolo quasi al 30%. Intervenendo a un vertice organizzato dall’Associazione dei produttori della Nigeria (MAN) ad Abuja, ha chiesto nuove politiche per proteggere e stimolare la crescita delle industrie nazionali.

Ha esortato il governo federale a garantire un ambiente favorevole allo sviluppo delle imprese già esistenti, in particolare dei produttori. Ha sottolineato che tassi di interesse fino al 30% non favorirebbero né la creazione di posti di lavoro né la crescita economica.

“Nessuno può creare posti di lavoro con un tasso di interesse del 30%. Non è possibile generare crescita. Dobbiamo ispirarci ai paesi leader dell’Occidente e dell’Est che proteggono attivamente le loro industrie nazionali”, ha affermato.

In conclusione, le osservazioni di Aliko Dangote evidenziano l’urgenza di un’efficace collaborazione tra le parti interessate pubbliche e private per superare le attuali sfide economiche e aprire la strada a un futuro prospero per la Nigeria.

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