Fatshimetrie, 3 luglio 2024 – Durante un recente incontro presso l’ufficio del Primo Ministro a Kinshasa, la Commissione nazionale per i diritti umani (CNDH-RDC) ha affrontato la questione della deferimento delle violazioni dei diritti umani agli organi giudiziari internazionali nella Repubblica Democratica del Congo. Paul Nsapu Mukulu, presidente del CNDH-RDC, ha sottolineato il desiderio dell’organizzazione di comparire davanti agli organismi internazionali affinché venga resa giustizia alla RDC e alla sua popolazione.
I colloqui si sono concentrati in particolare sulle diverse violazioni dei diritti umani, soprattutto nell’est del Paese, dove persistono attentati e conflitti armati. Il primo ministro Judith Suminwa Tuluka, appena tornato da un tour in questa regione, ha allertato il CNDH sui casi di massicce violazioni perpetrate da gruppi armati e persino da elementi dell’esercito ruandese e dei loro alleati dell’M23, provocando così abusi contro le popolazioni civili.
Durante questo incontro si è discusso della collaborazione tra il governo e il CNDH-DRC, sottolineando l’importanza di lavorare insieme per migliorare la situazione dei diritti umani nel Paese. Le discussioni si sono concentrate anche sulla situazione socioeconomica e politica nella RDC, nonché sul funzionamento del CNDH come organismo responsabile della promozione e della protezione dei diritti umani.
Paul Nsapu Mukulu ha sottolineato le sfide che l’istituzione deve affrontare e ha espresso la necessità che il governo ne tenga conto, soprattutto in un momento in cui la RDC è al centro delle preoccupazioni internazionali. Il CNDH deve presentare il suo rapporto alternativo e difendere con forza i diritti umani nella Repubblica Democratica del Congo.
Questo incontro tra il Primo Ministro e il CNDH-RDC sottolinea l’importanza cruciale della protezione e della promozione dei diritti umani in un contesto in cui persistono numerose violazioni. È essenziale proseguire le azioni per far rispettare questi diritti fondamentali e garantire la dignità e la sicurezza di tutti i cittadini congolesi.