Il Comitato esecutivo del Fondo monetario internazionale (FMI) ha recentemente esaminato la situazione economica nella Repubblica Democratica del Congo. Questo studio ha portato alla conclusione delle consultazioni ai sensi dell’Articolo IV, nonché al completamento della sesta e ultima revisione dell’accordo nell’ambito dell’Extended Credit Facility (ECF) per questo paese. I risultati di questa revisione sono stati pubblicati in un comunicato stampa del FMI mercoledì 3 luglio 2024 e hanno suscitato reazioni positive all’interno dell’istituzione.
Secondo le informazioni fornite da Kenji Okamura, vicedirettore generale del Fondo monetario internazionale, la crescita economica nella Repubblica Democratica del Congo ha mantenuto la sua resilienza, trainata in particolare dal solido andamento del settore minerario. Le misure adottate dalla Banca Centrale del Congo per inasprire la politica monetaria e allentare le pressioni sul mercato dei cambi hanno contribuito a moderare le pressioni inflazionistiche.
Tuttavia, i rischi permangono e potrebbero incidere negativamente su questa dinamica favorevole. Questi rischi includono il persistente conflitto armato nell’est del paese, nonché le pressioni inflazionistiche derivanti dalla volatilità dei prezzi del petrolio e dei prodotti alimentari. Nonostante queste sfide, la Repubblica Democratica del Congo è riuscita a compiere progressi nell’ambito dell’accordo ECF, nonostante gli ostacoli incontrati, come crisi umanitarie e di sicurezza, squilibri di bilancio e pressioni inflazionistiche.
I relatori hanno sottolineato l’importanza delle riforme in corso per rafforzare il quadro di politica monetaria e migliorare la strategia di intervento sul mercato dei cambi. È particolarmente cruciale continuare ad accumulare riserve e consolidare il ruolo del tasso di cambio come strumento per attenuare gli shock esterni. Inoltre, è necessario compiere sforzi per migliorare la governance e la trasparenza, in particolare nel settore minerario, rafforzare i meccanismi per combattere la corruzione e il riciclaggio di denaro e creare un ambiente favorevole alle imprese per sostenere il settore privato e promuovere una crescita economica diversificata, sostenibile e inclusiva.
Da parte del governo della Repubblica Democratica del Congo, questo è motivo di orgoglio e una novità nella storia economica del Paese. Il successo di questo programma macroeconomico triennale, con il sostegno finanziario e tecnico del Fondo monetario internazionale, segna un passo significativo negli sforzi per stabilizzare l’economia nazionale. Le riforme attuate, incentrate sul rafforzamento del bilancio, sull’aumento delle entrate, sulla governance economica e sulla trasparenza, hanno permesso di ottenere un significativo sostegno finanziario per la bilancia dei pagamenti e un ulteriore sostegno al bilancio, cofinanziato dalla Banca Mondiale.
Questi progressi hanno generato una rinnovata fiducia tra le istituzioni finanziarie internazionali nella Repubblica Democratica del Congo, che ha così riacquistato il sostegno finanziario esterno dopo un periodo di quindici anni senza sostegno di questo tipo. Questo segnale positivo rafforza l’attrattiva del Paese per gli investitori nazionali e internazionali, evidenziando l’impegno del governo verso le riforme strutturali e la crescita economica sostenibile. Questa nuova fase apre prospettive promettenti per l’economia congolese e dimostra un reale desiderio di trasformazione e prosperità.