Fatshimetrie, 4 luglio 2024. Una recente indagine condotta a Matadi, nella provincia del Kongo Centrale nella Repubblica Democratica del Congo, ha evidenziato l’identificazione di ottocentotrentaquattro dichiaranti doganali e procacciatori. Questa iniziativa è stata orchestrata dalla commissione mista per l’identificazione e il censimento dei dichiaranti doganali, dimostrando così una chiara volontà di ripulire il settore e garantire la professionalizzazione degli attori.
Il presidente della commissione mista, Bruno Nzau Nzakala, ha espresso la sua soddisfazione per i risultati di questo approccio. È infatti fondamentale mettere ordine nell’area delle dichiarazioni doganali, eliminando qualsiasi presenza di persone non qualificate o non autorizzate a svolgere tale attività. In quest’ottica si è accennato alla realizzazione di un’operazione finalizzata all’acquisizione di tessere di accesso agli impianti portuali nonché di distintivi distintivi per i dichiaranti, consentendo così un’efficace identificazione e una più rigorosa regolamentazione della professione.
La stretta collaborazione tra la Direzione Generale delle Dogane e delle Accise e i vari enti coinvolti dimostra una reale volontà di professionalizzare il settore e garantire un livello ottimale di qualità nei servizi forniti. Inoltre, è stato sottolineato che coloro che non hanno potuto partecipare al primo turno potrebbero prepararsi per il secondo turno, offrendo così loro una nuova opportunità di impegnarsi in questo ambito.
Questo approccio, sebbene necessario, solleva interrogativi sulla formazione e sulla regolamentazione dei dichiaranti doganali. È essenziale garantire che i professionisti di questo settore beneficino di una formazione adeguata e di una regolamentazione rigorosa per garantire transazioni trasparenti e legalmente conformi.
In conclusione, l’identificazione e il censimento dei dichiaranti doganali a Matadi rappresentano un passo cruciale verso una maggiore professionalizzazione di questo settore. Ciò dimostra l’importanza di mettere in atto misure per garantire l’integrità e la competenza degli attori coinvolti nelle operazioni doganali, contribuendo così a migliorare l’efficienza e la trasparenza in quest’area strategica per il commercio internazionale.