È con grande attesa e rinnovato entusiasmo che la Nigeria ha recentemente assistito alla creazione del Ministero per lo sviluppo dell’allevamento. La storica decisione, annunciata alla cerimonia di inaugurazione del Comitato per l’attuazione della riforma del bestiame Renewed Hope ad Abuja, ha raccolto reazioni positive da parte della comunità agricola e di allevamento.
Il presidente dell’associazione, Alhaji Baba Othman-Ngelzarma, in una dichiarazione ha osservato che l’istituzione del ministero libererebbe l’economia dell’allevamento, stimato in trilioni di naira. Questa iniziativa offrirà inoltre opportunità per la creazione di posti di lavoro qualitativi e produttivi lungo la catena del valore del bestiame, contribuendo così al miglioramento dell’economia nigeriana.
MACBAN si è subito espresso a favore di questa iniziativa, sottolineando che rappresenta un importante passo avanti per gli allevatori di bestiame nigeriani. Il presidente Tinubu, che era a capo del comitato, ha affermato che la creazione del ministero mira a modernizzare il sistema di produzione animale secondo le migliori pratiche globali.
Sottolineando l’importanza della decisione, il presidente Tinubu ha parlato delle opportunità uniche che essa offre per lo sviluppo dell’economia, nonché per la risoluzione dei conflitti tra pastori e agricoltori e delle relative sfide alla sicurezza.
La nomina del Prof. Attahiru Jega a co-presidente del comitato dimostra l’impegno del governo per il successo di questa riforma. Questa decisione rappresenta un passo cruciale per la Nigeria, non solo in termini di sviluppo economico, ma anche di promozione della pace sociale e della sicurezza alimentare.
In conclusione, mentre la Nigeria guarda al futuro con ottimismo, il Ministero per lo sviluppo dell’allevamento incarna un cambiamento significativo nel settore agricolo del paese. Questa iniziativa promette di trasformare l’allevamento in un settore chiave dell’economia nigeriana, creando opportunità di crescita sostenibile e contribuendo alla fioritura delle comunità rurali.