**Fatshimetrie: l’inflazione urbana in Egitto diminuisce per il quarto mese consecutivo**
Nel mese di giugno, l’Egitto ha registrato un calo del tasso di inflazione urbana per il quarto mese consecutivo, raggiungendo il 27,5%, rispetto al 28,1% di maggio, secondo i dati diffusi mercoledì scorso dall’agenzia statistica del paese.
Questa tendenza al ribasso è iniziata nel settembre 2023, quando l’inflazione ha raggiunto il picco del 38%, in seguito all’adozione da parte del governo di un modello di targeting dell’inflazione e di un tasso di cambio flessibile.
Anche l’inflazione core, che esclude voci volatili come i prodotti petroliferi e alcuni prodotti alimentari, è scesa al 26,6% su base annua dal 27,1% di maggio, come riportato lo stesso giorno dalla banca centrale.
Gli economisti suggeriscono che gli sforzi per aumentare la produzione alimentare locale in Egitto sono stati in qualche modo inefficaci, lasciando l’economia del paese vulnerabile a fattori esterni.
A giugno i prezzi di generi alimentari e bevande sono aumentati del 30,8% su base annua e del 3% rispetto al mese precedente, a causa dell’aumento del 300% dei prezzi del pane sovvenzionato dal 1° giugno.
Nonostante l’impatto limitato dell’aumento del prezzo del pane sull’indice complessivo, che rappresenta circa l’1% del paniere alimentare, tale aumento è stato compensato dal calo dei prezzi degli altri prodotti alimentari e da un effetto di base positivo.
È chiaro che l’Egitto si trova ad affrontare sfide economiche significative e la volatilità dei prezzi alimentari rimane una delle principali preoccupazioni per molti egiziani. Le autorità dovranno raddoppiare gli sforzi per rafforzare la produzione alimentare locale e mitigare l’impatto delle fluttuazioni dei prezzi sulla popolazione.