Un tuffo nel cuore della Françafrique: la secessione katangese del 1960, una pagina poco conosciuta della Storia

In questo 2024, tuffiamoci nei colpi di scena della Storia per ripercorrere un episodio dimenticato ma cruciale della Françafrique: la secessione katangese del 1960, oggetto dell’inchiesta del giornalista Maurin Picard. In un racconto avvincente, l’autore sottolinea il discreto sostegno fornito dalla Francia gollista a Moïse Tshombé e ai suoi sostenitori nel tentativo di separare il Katanga, una regione chiave dell’ex Congo Belga.

L’indipendenza del Congo Belga nel giugno 1960 segnò l’inizio di un periodo tumultuoso. Appena due settimane dopo, Moïse Tshombé proclamò l’indipendenza del Katanga, sostenuto da un pugno di coloni belgi e mercenari bianchi. È l’inizio di una guerra fredda regionale, con l’ONU che schiera le sue forze di pace e la Francia che, nell’ombra, sostiene la ribellione katangese per estendere la sua influenza in Africa.

Maurin Picard ci porta nel vivo di questo episodio poco conosciuto, rivelando i nomi di questi ex soldati, la maggior parte dei quali dell’OAS, reclutati per sostenere il regime secessionista. Questi uomini esperti, esperti nella guerra irregolare, agivano sotto oscure istruzioni, in un balletto diplomatico e clandestino con le principali questioni internazionali. Ma questa avventura, che sembrava una strategia geopolitica, si trasformò rapidamente in un fiasco, con i gollisti che si ritrovarono in una morsa tra l’ONU e le loro alleanze regionali.

Attraverso un’indagine meticolosa e un meticoloso lavoro d’archivio durato sei anni, Maurin Picard ci rivela il lato nascosto della destabilizzazione francese in Africa, dove gli interessi politici si mescolano alla lotta per l’influenza. Se mancano ancora molti pezzi del puzzle, l’autore ci offre comunque uno sguardo senza precedenti su questa parte dimenticata della Storia, rivelando le ambizioni e i fallimenti della Françafrique alla ricerca della preponderanza sul continente africano.

Questa storia, sebbene basata su fatti storici, risuona sorprendentemente con le questioni contemporanee. Ci invita a mettere in discussione le aree grigie della nostra storia comune, a mettere in discussione le complesse ramificazioni delle relazioni internazionali e a fare un passo indietro rispetto alle strategie di potere che hanno plasmato il mondo di ieri e di oggi. Insomma, un tuffo avvincente nei misteri della Françafrique, dove la Storia si mescola alla geopolitica per regalarci un racconto ricco di lezioni sul funzionamento del potere e della diplomazia.

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