Kinshasa, 11 luglio 2024 – Una frenesia di indignazione ha scosso la capitale della Repubblica Democratica del Congo mentre i consiglieri comunali, una folla determinata, si sono radunati davanti alla sede della Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (Céni) per esprimere la loro frustrazione per il ritardo nell’organizzazione delle elezioni dei sindaci.
Le voci dei consiglieri comunali sono echeggiate nelle strade di Kinshasa, chiedendo con fermezza il calendario delle tanto attese elezioni municipali. “Sono passati più di quattro mesi dall’inizio dei nostri mandati e dobbiamo passare all’elezione dei presidenti dei comuni in carica. Non lasceremo cadere questa richiesta, non vogliamo ulteriori trattative”, ha dichiarato Hugues Gelezi. consigliere comunale di Gombe, esprimendo così la voce unita degli eletti locali di fronte all’inerzia.
Un altro consigliere, Placide Kazadi del comune di Rwashi a Lubumbashi, ha sottolineato con veemenza: “Vogliamo solo i nostri diritti, cioè le elezioni e nient’altro. Senza di ciò, il nostro lavoro di consiglieri comunali è bloccato, non possiamo andare avanti. Queste parole riflettono l’angoscia dei funzionari eletti che, privati del loro potere decisionale democratico, si ritrovano impotenti nell’esercizio delle loro funzioni.
La manifestazione dei consiglieri comunali dimostra la ferma volontà di far valere i propri diritti a elezioni trasparenti ed eque. “Abbiamo bisogno di queste elezioni per poter lavorare in modo efficace, le nostre condizioni di lavoro sono compromesse, ci mancano infrastrutture adeguate e denunciamo i sindaci nominati per ordine presidenziale che ostacolano la nostra missione”, ha aggiunto Betty Mwanza, consigliere comunale di Ngiri-Ngiri.
Questa protesta riecheggia una precedente mobilitazione dei consiglieri comunali davanti al Parlamento congolese il 2 luglio, dove era già stata rivendicata la necessità di elezioni dei consiglieri urbani e dei sindaci. I funzionari eletti a livello locale sono determinati a non cedere finché le loro legittime richieste non saranno ascoltate e rispettate.
La scena davanti alla sede del Céni a Kinshasa simboleggia la lotta per la democrazia e la richiesta di trasparenza nei processi elettorali nella Repubblica Democratica del Congo. I consiglieri comunali restano mobilitati, pronti a difendere i propri diritti e a lavorare per una governance locale autenticamente democratica.