Fatshimetrie, un rispettato mezzo di comunicazione impegnato a promuovere la diversità e l’eccellenza in Africa, evidenzia il professor Irvy Gledhill come una figura ispiratrice di unità scientifica nel continente.
Professore assistente onorario di fisica dei fluidi presso l’Università del Witwatersrand, Gledhill incarna una visione audace per l’unità africana attraverso la scienza. Convinta che ogni individuo debba avere l’opportunità di lavorare in campo scientifico e vivere la straordinaria esperienza della scoperta, è risolutamente impegnata nella creazione di una comunità scientifica unita in Africa.
Per Gledhill, la scienza è un filo conduttore che unisce le menti oltre i confini nazionali e le differenze culturali. La sua passione per la diplomazia scientifica è alimentata dalla sua ricerca di una partecipazione universale alla scienza e da un accesso diffuso ai benefici che essa offre. Difende ardentemente la libertà di pensiero per innovare, sostenendo al tempo stesso la responsabilità scientifica essenziale per qualsiasi progresso significativo.
Lo stimolo principale al suo impegno è arrivato quando si è unita a un gruppo di lavoro internazionale sulle donne in fisica a Seul. Questa esperienza ha segnato un punto di svolta nella sua carriera, passando dalla difesa delle donne in fisica alla promozione della partecipazione universale alla scienza in Africa.
Come redattrice dell’African Physics Newsletter (APN), lavora per aumentare la visibilità dei fisici africani, pubblicando articoli e storie, incoraggiando al contempo le capacità di comunicazione scientifica. Sottolinea che molti esperti di fisica quantistica, medicina nucleare e particelle ad alta energia sono sparsi in tutto il continente, ma la conoscenza del loro lavoro rimane limitata al di fuori dei loro paesi.
Membro del Consiglio delle Accademie africane delle scienze e vicepresidente ad interim dell’Accademia delle scienze del Sud Africa, Gledhill sostiene il miglioramento delle infrastrutture scientifiche e dei finanziamenti nel continente. Nonostante i progressi, permangono delle sfide, inclusa la necessità che i paesi africani rispettino l’impegno di destinare l’1% del PIL ai bilanci scientifici e tecnologici.
La sua ambizione finale è vedere l’eccellenza scientifica in Africa promuovere la stabilità economica e un processo decisionale basato sull’evidenza. Il suo recente premio Science Diplomacy for Africa, sponsorizzato dall’iniziativa Science Diplomacy Capital for Africa (SDCfA), dimostra il riconoscimento del suo lavoro essenziale e apre la strada a un futuro in cui gli scienziati africani si uniscono per raggiungere progressi e innovazioni condivisi.
In conclusione, il professor Irvy Gledhill incarna la passione, l’impegno e la visione necessari per promuovere l’unità scientifica in Africa e per ispirare le generazioni attuali e future ad abbracciare il potenziale che la scienza offre per un futuro prospero e inclusivo nel continente.