Insegnanti nel Sud Kivu: Stipendi indecenti, sciopero imminente

Fatshimetria

Gli insegnanti del Sud Kivu denunciano salari indecenti

In una toccante dichiarazione rilasciata sabato 13 luglio a Bukavu, gli insegnanti della provincia del Sud Kivu hanno denunciato con forza il trattamento salariale indecente di cui sono vittime ogni fine mese. Questi insegnanti, pilastri dell’educazione congolese, hanno espresso la loro profonda frustrazione di fronte ad una situazione che considerano insostenibile.

Secondo le loro testimonianze, infatti, questi insegnanti ricevono uno stipendio mensile di circa 80 dollari americani, l’equivalente di 240.000 franchi congolesi. Una somma irrisoria che li getta in una precarietà estrema, impedendo loro di provvedere ai bisogni primari della propria famiglia. Descrivendo questa retribuzione come “segno di denaro”, gli insegnanti del Sud Kivu si sentono disprezzati e umiliati da tale trattamento salariale.

Di fronte a questa situazione allarmante, questi insegnanti hanno annunciato l’intenzione di lanciare uno sciopero all’inizio dell’anno scolastico, previsto per il 2 settembre, se non verranno prese misure concrete per migliorare la loro situazione salariale. Chiedono alle autorità competenti di riconoscere il valore del loro lavoro e di garantire loro un salario dignitoso che permetta loro di vivere con dignità e di provvedere ai bisogni delle loro famiglie.

Anche gli insegnanti del Sud Kivu lanciano un appello urgente ai parlamentari e ai leader politici affinché si mettano al loro posto e prendano coscienza dell’impatto disastroso di questa vergognosa retribuzione sulla loro vita quotidiana. Sottolineano che, in queste condizioni, è impossibile per un insegnante adempiere al suo ruolo di capofamiglia e soddisfare i bisogni primari dei suoi cari.

In conclusione, questa denuncia degli insegnanti del Sud Kivu mette in luce una realtà sociale allarmante in cui i professionisti dell’educazione, sebbene essenziali per lo sviluppo del Paese, sono trattati con ingiustizia e disprezzo. È imperativo adottare misure concrete per valorizzare il lavoro degli insegnanti e garantire loro una remunerazione giusta e dignitosa, commisurata al loro impegno e dedizione all’educazione delle generazioni future.

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