Nell’ambito della mia indagine approfondita sull’istruzione in Costa d’Avorio, recentemente ho avuto l’opportunità di incontrare due giovani stimolanti della Scuola della Seconda Opportunità (E2C). Alexandra, giovane donna di 24 anni, e Laurès, 32 anni, hanno trovato la loro strada nel settore edile dopo essersi ripresi dopo i fallimenti accademici.
Alexandra, oggi topografa in un cantiere edile, condivide il suo lavoro con convinzione: “Con la mia macchina eseguo rilievi topografici per determinare l’ubicazione di infrastrutture come strade e ponti”. Il suo viaggio dimostra la determinazione e la perseveranza che ha dimostrato nel raggiungere il suo obiettivo nonostante gli ostacoli incontrati dopo il diploma di maturità.
Laurès, invece, guida un escavatore idraulico nello stesso cantiere. Il suo sogno iniziale di diventare pilota d’aereo si è trasformato in una passione per le macchine edili. Dopo un periodo di incertezze e insuccessi negli studi, ha trovato la sua strada grazie ad E2C. “Sono passato dall’essere un conducente di escavatori al sogno di diventare un addestratore di macchine. La mia ambizione si è evoluta, ma il lavoro che faccio adesso mi piace molto”, confida.
Dalla sua creazione nel 2023, E2n ha aiutato 28.000 giovani ivoriani a trovare un percorso professionale in diversi settori come la grande distribuzione, l’edilizia e l’agricoltura. Questo programma del Ministero dell’Istruzione Tecnica offre una seconda possibilità a coloro che hanno incontrato difficoltà accademiche, formandoli e sostenendoli verso le carriere del futuro.
Questa storia di successo di giovani che sono riusciti a riprendersi dopo i fallimenti accademici dimostra la rilevanza e l’impatto positivo dell’E2C in Costa d’Avorio. Al di là delle cifre, infatti, è fondamentale sottolineare l’importanza della perseveranza, della motivazione e del sostegno per consentire a ciascuno di trovare il proprio posto nella società e di prosperare professionalmente.
La scuola della Seconda Opportunità incarna quindi perfettamente il concetto di inclusione sociale e professionale offrendo opportunità concrete ai giovani in cerca di riqualificazione o di riorientamento professionale. Queste testimonianze stimolanti di Alexandra e Laurès non fanno altro che rafforzare la convinzione che, con le giuste risorse e il giusto sostegno, ognuno ha l’opportunità di riprendersi e avere successo nonostante gli ostacoli incontrati sul proprio cammino.