Il tratto della strada RN 30 che collega le città di Uvira e Bujumbura, a lungo paralizzata dalle acque alluvionali della palude di Nyangara lungo il lago Tanganica, sta finalmente ritrovando una parvenza di vita. Dopo due mesi di sospensione, la circolazione stradale riprende lentamente, suggerendo un’ondata di speranza per i residenti e gli operatori economici della regione.
La riapertura di questa strada è una boccata d’aria fresca per i veicoli di piccole dimensioni che potranno nuovamente utilizzarla. I lavori in corso, in particolare il riempimento con sabbia per consentire il passaggio di camion di grosso tonnellaggio, fanno pensare ad un completo ripristino nel prossimo futuro.
Zembe Zembe, presidente della Federazione delle imprese del Congo a Uvira, esprime i suoi auguri per continui sforzi nella sezione di Luhanga. Infatti, l’innalzamento delle acque del Lago Tanganica ha sommerso completamente la strada, rendendone impossibile il transito. Questa situazione non solo ostacola la circolazione degli operatori economici, ma mette in pericolo anche la vita degli automobilisti che rischiano di cadere nelle acque profonde del lago.
La preoccupazione dei commercianti si fa sentire, alcuni preferiscono trasportare le loro merci a bordo della barca Amani per evitare qualsiasi rischio di perdita. Tuttavia, questa alternativa non è la soluzione a lungo termine ed è fondamentale compiere ulteriori sforzi per rendere la strada percorribile.
La graduale riapertura della strada RN 30 tra Uvira e Bujumbura segna un punto di svolta nella regione, offrendo nuove opportunità per il commercio e lo sviluppo locale. Ci auguriamo che i lavori in corso vengano completati rapidamente per garantire un traffico regolare e sicuro su questo asse vitale per la connettività e l’economia della regione.