I notevoli progressi della RDC verso gli obiettivi “95-95-95” nella lotta contro l’HIV

Fatshimetrie, 24 luglio 2024 – La Repubblica Democratica del Congo (RDC) si distingue tra i paesi africani sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi “95-95-95” per il test e il trattamento dell’HIV tra gli adulti. Al recente lancio del Global AIDS Report a Dakar, in Senegal, Berthilde Gahongariye, direttrice regionale di UNAIDS, ha evidenziato i progressi compiuti dalla RDC e dal Burundi nella lotta contro l’HIV.

Secondo questo rapporto intitolato “L’urgenza del momento: l’AIDS al bivio”, una percentuale significativa della popolazione che vive con l’HIV nella RDC conosce il proprio stato, segue il trattamento antiretrovirale e beneficia della soppressione della carica virale. Questi risultati positivi dimostrano i progressi sostanziali compiuti nell’accesso alle cure, con un notevole aumento del numero di adulti che ricevono cure dal 2015.

Nonostante questi progressi, le sfide persistono, in particolare per quanto riguarda le popolazioni chiave, le ragazze adolescenti e le giovani donne. In effetti, il numero di nuove infezioni tra questi gruppi rimane elevato, richiedendo particolare attenzione per rafforzare i programmi di prevenzione e l’accesso alle cure.

Il rapporto sottolinea inoltre l’importanza della cura pediatrica dell’HIV, una priorità assoluta nella regione dell’Africa occidentale e centrale. Sfortunatamente, solo il 35% dei bambini che vivono con l’HIV hanno accesso alle cure nella RDC, evidenziando la necessità di migliorare l’accesso alle cure per questa popolazione vulnerabile.

Inoltre, si stanno compiendo sforzi per combattere la discriminazione e lo stigma legati all’HIV, in particolare attraverso l’attuazione di riforme giuridiche volte a proteggere le popolazioni chiave e a garantire i loro diritti.

In un approccio olistico, UNAIDS propone cinque aree di sostenibilità per rafforzare la lotta contro l’HIV, tra cui leadership politica, politiche abilitanti, finanziamenti sostenibili, servizi di qualità basati su approcci scientifici e sistemi sanitari efficaci.

Per porre fine all’AIDS entro il 2030, è essenziale intensificare gli sforzi di prevenzione, eliminare le disuguaglianze di genere, combattere lo stigma e la discriminazione e garantire un accesso equo e universale ai servizi sanitari e alle cure per l’HIV.

In breve, la RDC e altri paesi africani stanno facendo progressi verso il raggiungimento degli obiettivi “95-95-95”, ma sono necessari ulteriori sforzi per garantire una risposta efficace e sostenibile all’HIV. La lotta contro questa pandemia globale richiede una mobilitazione continua di tutte le parti interessate coinvolte, al fine di garantire la salute e il benessere dell’intera popolazione.

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