In un’iniziativa internazionale senza precedenti, attivisti e chef di tutto il mondo si sono mobilitati giovedì scorso a sostegno di una nuova campagna per evidenziare la crisi alimentare globale. Gli attivisti hanno manifestato a Rio de Janeiro, in Brasile, dove i leader del G20 si erano riuniti per un incontro di due giorni.
Membri di diverse ONG hanno distribuito piatti vuoti, prelevati da un finto camion di cibo. Questa azione simbolica mirava a sensibilizzare sulla situazione di 733 milioni di persone nel mondo che si ritrovano ad affrontare un piatto vuoto, a causa della mancanza di accesso a cibo adeguato. Hanno chiesto azioni concrete e un forte impegno da parte dei governi per cambiare la situazione, basandosi sugli impegni assunti dal Brasile e dal G20 per stabilire questa alleanza.
La protesta arriva dopo che il Brasile si è impegnato a finanziare in parte un’alleanza globale contro la fame e la povertà. Il presidente di Citizen’s Action Brazil ha accolto con favore l’annuncio, sottolineando l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica su queste questioni cruciali. Ha sottolineato che risolvere la fame in un solo paese non è sufficiente, ma che è un problema che deve essere affrontato su scala globale. Ha inoltre sottolineato l’esempio che il Brasile rappresenta in questo ambito, dimostrando che ciò è realizzabile e che si possono intraprendere azioni concrete.
Il Brasile ha annunciato che questa alleanza globale sarà gestita da un segretariato situato presso la sede dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura a Roma e Brasilia fino al 2030. Il lancio ufficiale di questa alleanza avrà luogo durante il vertice mondiale del G20 di novembre. leader, segnando progressi significativi nella lotta contro la fame e la povertà nel mondo.