Impegno comunitario per la pace nella Repubblica Democratica del Congo

Fatshimetrie, 5 agosto 2024 – Nel cuore della Repubblica Democratica del Congo, un vibrante appello all’impegno della comunità risuona più forte che mai. Mentre il genocidio dilania le terre e le anime di questo martoriato Paese, a Kinshasa si è tenuta una giornata di riflessione, a margine della Giornata nazionale di omaggio alle vittime. Le parole significative di Julienne Kandolo Safi, coordinatrice dell’Unità Tecnica Mista per la Mascolinità Positiva (CTM+), risuonano come un grido dal cuore: “Solo l’impegno della comunità può trasformare questa situazione. Ecco perché invitiamo tutti a coinvolgere tutti nella comunità in questa lotta, affinché si possa porre fine a queste atrocità.”

L’appello urgente alla mobilitazione di tutti risuona con una forza travolgente. Le cifre agghiaccianti dei milioni di vite perse a causa di una guerra insensata ci ricordano l’urgenza di agire, per non rimanere più spettatori di una violenza insopportabile. Carlin Vese, sociologo ed esperto di sviluppo comunitario, sottolinea la complicità del silenzio: “Restare in silenzio di fronte al genocidio significa essere complici. Non dobbiamo restare indifferenti all’uso dello stupro come arma di guerra. Non dobbiamo più piegarci le nostre braccia mentre vediamo moltiplicarsi il numero delle vittime e dei sopravvissuti alla violenza sessuale. È tempo di rompere questo silenzio complice, di far risuonare la voce delle vittime, di far vibrare nelle nostre coscienze l’eco della loro sofferenza.

La mascolinità e la femminilità positive stanno emergendo come pilastri essenziali della trasformazione nell’est del Paese. Di fronte a una crisi umanitaria di portata inimmaginabile, diventa imperativo raddoppiare i nostri sforzi affinché la pace e la dignità trovino il loro posto nel cuore di ogni comunità congolese. La lotta contro l’intolleranza e la violenza deve essere condotta senza sosta, con determinazione e solidarietà.

Questa giornata di riflessione ha aperto la strada allo sviluppo di strategie di sensibilizzazione, volte a coinvolgere pienamente ogni individuo nella lotta contro il genocidio nella RDC. L’appello all’impegno comunitario risuona come un inno alla speranza, un invito a rialzarsi insieme, uniti e uniti, per porre fine a questa spirale di violenza e distruzione.

Insieme, coltivando compassione, solidarietà e giustizia, è ancora possibile cambiare il corso della storia e offrire un futuro migliore alla Repubblica Democratica del Congo. È tempo di agire, di difendere la pace e la dignità umana, di riaffermare il nostro impegno comunitario come cittadini del mondo, portatori dello stesso ideale di rispetto e fraternità.

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