Cooperazione tra Dar al Iftaa e Sri Lanka contro l’estremismo religioso

La cooperazione tra Dar al Iftaa e lo Sri Lanka nella lotta all’estremismo religioso è stata al centro delle discussioni durante il recente incontro tra il Gran Mufti Shawqi Allam e il ministro degli Esteri dello Sri Lanka Ali Sabry. Questa iniziativa mira a rafforzare i legami e collaborare alla formazione dei muftì e alla lotta all’estremismo.

Dar al Iftaa, un’istituzione fondata nel 2014, ha istituito un Osservatorio sulle fatwa takfiriste e le opinioni estremiste, che è diventato il Centro studi sull’estremismo Salam, al fine di combattere il pensiero estremista attraverso una rigorosa metodologia scientifica. Il Mufti ha presentato a Sabry una guida di riferimento per la lotta contro l’estremismo, sviluppata da Dar al Iftaa. Questa guida fornisce una panoramica completa del concetto di estremismo e offre strategie efficaci per combatterlo a livello intellettuale, sociale e culturale.

Inoltre, Dar al Iftaa ha lanciato l’applicazione multilingue “FatwaPro”, che fornisce fatwa religiose corrette e moderate ai musulmani di tutto il mondo, con particolare attenzione alle comunità musulmane nei paesi occidentali. Il Mufti ha anche espresso il desiderio di Dar al Iftaa di formare intellettuali e mufti dello Sri Lanka nell’emettere fatwa e nella lotta al pensiero estremista.

Da parte sua, il ministro degli Esteri dello Sri Lanka ha salutato Dar al Iftaa come un’importante fonte di riferimento per i musulmani di tutto il mondo, per la sua esperienza e l’approccio moderato. Sabry ha sottolineato l’interesse dello Sri Lanka a beneficiare dell’esperienza pionieristica di Dar al Iftaa nella lotta all’estremismo, inviando un certo numero di intellettuali dello Sri Lanka a ricevere una formazione presso questa istituzione islamica egiziana.

Questa collaborazione tra Dar al Iftaa e lo Sri Lanka dimostra l’importanza dello sforzo congiunto per contrastare l’estremismo e promuovere un discorso religioso moderato e illuminato. Unendosi nella formazione dei leader religiosi e nella diffusione di messaggi di tolleranza e comprensione reciproca, queste due entità contribuiscono alla costruzione di un mondo più pacifico e armonioso.

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