**Il caso degli agenti DPMER nel Sud Kivu: l’urgenza di ripristinare la giustizia sociale**
Nel cuore di Bukavu, un caso di ingiustizia sociale scuote la provincia del Sud Kivu. Gli agenti della Direzione provinciale di mobilitazione e vigilanza delle entrate (DPMER) si ritrovano abbandonati a se stessi, lottando per il riconoscimento del loro lavoro e il pagamento dei loro stipendi. Per mesi, se non anni, queste donne e uomini devoti hanno dovuto affrontare mesi di salari non pagati, una situazione insopportabile che alla fine ha portato a una manifestazione pubblica della loro sofferenza.
Lunedì scorso, decine di agenti, disperati per le loro condizioni di lavoro, hanno cercato di far sentire la loro voce chiedendo ciò che spetta loro di diritto: i loro stipendi non pagati per un periodo compreso tra 7 e 13 mesi. A seguito di questo tentativo di protesta, la reazione delle autorità locali è stata inequivocabile, con l’uso della forza da parte della polizia per disperdere i manifestanti. Uno spettacolo triste che testimonia la frustrazione e la disperazione che regnano tra questi agenti abbandonati.
Le toccanti testimonianze degli agenti del DPMER rivelano il disagio in cui si trovano. Reclutati per diversi anni, questi lavoratori meritevoli vengono ingiustamente privati della loro retribuzione, un affronto che li lascia senza risorse per provvedere ai bisogni delle loro famiglie. La mancanza di considerazione da parte della direzione del DPMER e delle autorità provinciali è tanto più evidente in quanto questi agenti hanno contribuito attivamente alla riscossione delle entrate provinciali.
Attraverso le loro legittime richieste, questi agenti chiedono solo ciò che è loro dovuto, in conformità con la legge e nel rispetto dei loro diritti. Il rifiuto di pagarli equivale ad una inaccettabile forma di disprezzo nei confronti di chi si dedica ogni giorno a garantire il buon funzionamento del DPMER. In un contesto economico e sociale già difficile, l’assenza di remunerazione aggrava la loro precarietà e li getta in un’incertezza insopportabile.
In questo clima di tensione e ingiustizia, è imperativo che le autorità provinciali del Sud Kivu facciano finalmente il punto della situazione e agiscano di conseguenza. Gli agenti del DPMER meritano rispetto e riconoscimento per il loro duro lavoro ed è tempo di ripristinare un clima di fiducia all’interno di questa istituzione. La risoluzione di questo conflitto non dovrebbe essere vista come un favore, ma come un imperativo morale e sociale per garantire la dignità di questi lavoratori dedicati.
In conclusione, la vicenda degli agenti del DPMER nel Sud Kivu rivela le falle di un sistema dove l’ingiustizia e l’indifferenza regnano sovrane. È urgente ripristinare la giustizia sociale e dare a questi agenti il riconoscimento che meritano. La loro lotta è quella di tutti i lavoratori vittime dello sfruttamento e dell’oblio, ed è nostro dovere sostenerli nella loro ricerca di dignità e giustizia.
Justin Mwamba