L’ampliamento dell’accesso all’assistenza sanitaria è una questione cruciale per molti paesi in via di sviluppo e la Nigeria non fa eccezione. In questo contesto, la Chiesa anglicana della Nigeria si distingue per il suo impegno per il miglioramento dei servizi sanitari nel Paese, come evidenziato da Jonathan durante il suo discorso al primo Nigeria Health Summit, Abuja.
L’ex Presidente ha evidenziato il contributo storico della Chiesa ai settori della sanità e dell’istruzione, sottolineando l’importanza della collaborazione tra autorità religiose e istituzioni governative per colmare le lacune del sistema sanitario del Paese. Ha anche elogiato gli sforzi eroici degli operatori sanitari, che si sono sacrificati per proteggere la popolazione durante la crisi dell’Ebola nel 2014.
Jonathan ha ricordato la firma del National Health Act nel 2014 sotto il suo mandato, un importante passo avanti che ha consentito a milioni di nigeriani di avere un migliore accesso all’assistenza sanitaria. Questa legge ha istituito un quadro per la fornitura di servizi sanitari essenziali, la gestione delle risorse sanitarie e la tutela dei diritti dei pazienti e ha consentito in particolare a oltre 10 milioni di nigeriani di beneficiare dell’assicurazione sanitaria attraverso i vari regimi di assicurazione sociale istituiti dagli Stati.
Nonostante questi progressi, persistono disparità nell’accesso all’assistenza sanitaria in Nigeria, e Jonathan ha invitato la Chiesa anglicana ad assumere un ruolo guida nell’iscrizione dei fedeli all’assicurazione sanitaria e nel colmare queste lacune. Ha esortato le organizzazioni religiose a usare la loro influenza comunitaria per sostenere politiche sanitarie eque e costruire partenariati con il governo e il settore privato per migliorare l’accesso all’assistenza sanitaria per tutti i nigeriani.
Con questo in mente, il Primate della Chiesa anglicana della Nigeria, Mons. Henry Ndukuba, ha proposto un quadro visionario per integrare la dimensione olistica della salute nella missione della Chiesa. Ha sottolineato il ruolo storico della Chiesa nell’assistenza sanitaria in Nigeria, a partire dalla fondazione di cliniche e ospedali già nel XIX secolo, e ha chiesto un rinnovato impegno per un’assistenza sanitaria completa, che combini benessere fisico, mentale e spirituale, coerenza con insegnamenti biblici e moderni standard sanitari.
Di fronte alle sfide sanitarie esacerbate dalla corruzione e dalle risposte insufficienti del governo, il vescovo Ndukuba ha chiesto l’istituzione di una Commissione sanitaria della Chiesa della Nigeria per razionalizzare e standardizzare i servizi sanitari. Ha inoltre sostenuto la creazione di un’Organizzazione per il mantenimento della salute (HMO) per soddisfare i bisogni sanitari dei nigeriani e ha incoraggiato lo sviluppo della produzione farmaceutica e l’istituzione di una borsa di studio per i professionisti della salute al fine di rafforzare le azioni mediche della Chiesa.
La Chiesa anglicana ha un potenziale considerevole per promuovere iniziative sanitarie trasformative e migliorare il benessere delle comunità, e l’arcivescovo Ndukuba ha invitato gli operatori sanitari cristiani a cogliere questa “opportunità opportuna” per fornire un servizio di qualità e di grande impatto. Il suo discorso ha gettato le basi per la missione del vertice di sviluppare una politica sanitaria globale e un piano d’azione per rafforzare il ruolo della Chiesa nel ministero della salute olistica.
In qualità di presidente del Comitato direttivo nazionale, Peter Nmadu ha sottolineato l’importanza della salute nella missione della Chiesa e ha riconosciuto le sfide che deve affrontare, comprese le recenti crisi sanitarie e la necessità di una risposta coordinata. Ha espresso gratitudine ai leader e ai partecipanti della Chiesa, chiedendo uno sforzo collettivo per costruire un futuro più sano per la Chiesa e la società.
In un Paese come la Nigeria, dove l’accesso all’assistenza sanitaria resta una questione importante, il coinvolgimento attivo della Chiesa anglicana nella promozione della salute e del benessere della popolazione è di cruciale importanza. Sottolineando la parità di accesso alle cure, la promozione di politiche sanitarie giuste e il coordinamento delle azioni mediche, la Chiesa svolge un ruolo fondamentale nella costruzione di una società più sana ed equa per tutti.