Le misure economiche del governo congolese a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie

Il governo congolese ha recentemente adottato misure economiche volte a ridurre le tariffe sulle importazioni di beni di prima necessità. Tuttavia, queste iniziative porteranno inevitabilmente ad una significativa riduzione delle risorse pubbliche. Durante una conferenza stampa congiunta tra il vice primo ministro e ministro dell’Economia nazionale, Daniel Mukoko Samba, e il ministro delle comunicazioni e dei media, Patrick Muyaya, è stato spiegato che queste decisioni avranno un impatto finanziario sullo Stato.

Il governo ha infatti scelto di rinunciare ad alcune fonti di entrate, come la riduzione del 50% dei dazi doganali e l’eliminazione della tariffa di remunerazione informatica su nove gruppi di prodotti essenziali. Queste azioni influenzeranno le finanze pubbliche che finora dipendevano da questi prelievi. Pertanto, il governo chiederà agli enti pubblici che hanno beneficiato di queste risorse di effettuare adeguamenti interni per compensare questa riduzione delle entrate.

Daniel Mukoko Samba ha sottolineato che in questa decisione prevale l’interesse generale, al fine di ripristinare il potere d’acquisto delle famiglie congolesi. È chiaro che il sostegno alla popolazione è una priorità rispetto al mantenimento delle strutture pubbliche. Pertanto, il primo ministro Judith Suminwa emetterà presto un decreto per attuare rapidamente queste misure.

Verranno inoltre avviati colloqui con gli importatori per garantire che gli effetti delle nuove politiche economiche si facciano sentire il prima possibile. Si prevede di certificare le scorte attuali per evitare qualsiasi manipolazione e di stabilire una chiara distinzione tra le vecchie scorte, che hanno già sopportato i prelievi, e quelle nuove, che beneficeranno delle riduzioni.

Queste iniziative mirano a ridurre i prezzi dei beni essenziali, il che si tradurrà in costi inferiori per i consumatori congolesi. Implementando queste misure, il governo spera di sostenere il potere d’acquisto dei cittadini e migliorare la loro qualità di vita.

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