L’estensione del programma ESPER nella regione del Nord Kivu sta sollevando dibattiti e interrogativi sul futuro della sicurezza e della governance nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Il governatore ad interim del Nord Kivu, il Maggiore Generale Peter Cirimwami, ha sottolineato la necessità di mantenere questo programma oltre la data di fine prevista del 2024, di fronte alle persistenti sfide che la regione deve affrontare.
Avviato per rafforzare la governance partecipativa della sicurezza nella parte orientale del paese, il programma ESPER ha incontrato diversi ostacoli, in particolare l’insicurezza che affligge la regione. Con il graduale ritiro della MONUSCO, partner chiave del programma di stabilizzazione, la fine del programma ESPER potrebbe compromettere i risultati ottenuti e indebolire ulteriormente la situazione della sicurezza.
L’appello del Maggiore Generale Peter Cirimwami per l’estensione del programma dimostra l’importanza di mantenere un sostegno continuo per garantire una transizione graduale ed evitare un vuoto di sicurezza nella regione. Sottolinea la necessità di consolidare i progressi già compiuti e di proseguire gli sforzi per garantire stabilità e pace nell’est della RDC.
Il programma ESPER, finanziato dal Regno dei Paesi Bassi ed eseguito dal consorzio VNG International e Cordaid, ha svolto un ruolo chiave nella promozione della governance inclusiva e nella lotta all’insicurezza nelle province del Nord e del Sud-Kivu, nonché nell’Ituri. La sua estensione rappresenterebbe un segnale positivo per il consolidamento degli sforzi di stabilizzazione e sviluppo nella regione.
In conclusione, l’estensione del programma ESPER sembra essere una misura essenziale per garantire la continuità delle azioni intraprese a favore della sicurezza e della pace nell’est della RDC. È fondamentale mantenere l’impegno e il sostegno degli attori coinvolti al fine di consolidare i risultati ottenuti e contribuire a una transizione pacifica e sostenibile nella regione.