Fatshimetrie: L’ascesa dell’agricoltura nella RDC – Verso una prosperità sostenibile

**Fatshimetrie: La rivoluzione agricola nella Repubblica Democratica del Congo**

In un contesto segnato da sfide economiche e questioni agricole, la Repubblica Democratica del Congo si trova di fronte a un’opportunità senza precedenti per rilanciare il proprio settore agricolo. Nel corso di una conferenza stampa congiunta tra il Ministro del Commercio Estero, Julien Paluku Kahongya, e il Ministro delle Comunicazioni e dei Media, Patrick Muyaya, è stato posto l’accento sul potenziale inutilizzato della produzione di mais nel Paese.

Al centro delle preoccupazioni ci sono l’autonomia alimentare e l’attuale dipendenza della RDC dallo Zambia per le importazioni di farina di mais. Julien Paluku Kahongya ha sottolineato con convinzione che il Paese dispone delle risorse e delle tecniche agricole necessarie per soddisfare la domanda interna.

Lungi dal limitarsi a mettere in guardia sulla situazione, il ministro ha lanciato un appello agli operatori economici congolesi, incoraggiandoli a investire massicciamente nel settore agricolo. È stato infatti evidenziato che la modernizzazione dei metodi di produzione consentirebbe alla RDC di competere con i maggiori produttori di mais del mondo.

Sottolineando le rese possibili, ovvero tra 7 e 10 tonnellate di mais per ettaro, Julien Paluku Kahongya ha dimostrato che un uso efficiente del territorio può non solo garantire l’autosufficienza alimentare ma anche generare eccedenze esportabili. La stima di un milione di tonnellate di mais prodotto attraverso la coltivazione di 100.000 ettari illustra il potenziale colossale di questo settore.

L’aspetto economico non è stato trascurato, poiché il ministro ha sottolineato che il valore aggiunto della produzione di mais potrebbe rappresentare centinaia di milioni di dollari per l’economia congolese. Inoltre, promuovendo gli investimenti nell’agricoltura, il governo dimostra il desiderio di creare posti di lavoro e rivitalizzare un settore spesso trascurato.

Incoraggiando gli imprenditori a identificare e denunciare gli ostacoli amministrativi e fiscali che ostacolano il loro coinvolgimento nell’agricoltura, il ministro Paluku Kahongya sostiene un approccio proattivo e trasparente alla politica agricola. Insiste sull’importanza di rimuovere questi ostacoli per liberare il pieno potenziale degli attori economici e promuovere un clima favorevole agli investimenti.

Al di là di queste considerazioni materiali, la visione del ministro del Commercio estero va oltre il semplice imperativo della produttività. Per lui l’agricoltura è la base della ripresa economica della Repubblica Democratica del Congo e il pilastro per la massiccia creazione di posti di lavoro. È stimolando la crescita del settore agricolo che il Paese potrà davvero intraprendere la strada verso lo sviluppo sostenibile e l’indipendenza alimentare..

In conclusione, la visione ambiziosa e pragmatica di Julien Paluku Kahongya apre la strada a una vera rivoluzione agricola nella Repubblica Democratica del Congo. Attraverso una strategia decisamente focalizzata sul futuro, il Paese si posiziona come attore chiave nel panorama agricolo africano, pronto ad affrontare le sfide del 21° secolo e a cogliere le opportunità di crescita e prosperità a sua disposizione.

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