In segno di solidarietà e dedizione alla missione sanitaria, i medici di Anambra hanno annunciato il loro ritorno al lavoro dopo il rilascio del loro collega rapito. L’Associazione medica nigeriana (NMA), in un comunicato, ha accolto con favore la liberazione del dottor Stephen Ezeh dai suoi rapitori, segnando la fine dello sciopero totale a tempo indeterminato indetto in segno di protesta.
Il ritorno al lavoro dei medici non è solo una vittoria della solidarietà all’interno della comunità medica, ma anche una testimonianza della determinazione nel garantire la continuità dell’assistenza sanitaria nello Stato di Anambra. La mossa fa seguito alla richiesta rivolta al governatore Chukwuma Soludo di dichiarare lo stato di emergenza sicurezza in vista della crescente insicurezza e dei rapimenti che stanno avendo un impatto devastante sull’economia e sui servizi sanitari nello stato.
L’annuncio della ripresa dei servizi clinici è stato accolto con sollievo e gratitudine da coloro che direttamente o indirettamente hanno contribuito alla liberazione del dottor Ezeh. I medici hanno espresso la loro gratitudine alla popolazione di Anambra per la comprensione e il sostegno durante questi tempi difficili. Hanno inoltre elogiato i loro colleghi per la loro solidarietà e resilienza di fronte alle sfide attuali nel settore sanitario, esortandoli a rimanere impegnati a fornire assistenza di qualità alla popolazione.
Nel chiedere una maggiore cooperazione da parte del pubblico, delle forze di sicurezza, degli organismi professionali e delle imprese per raggiungere la pace, la sicurezza e la salute ad Anambra, i medici affermano il loro impegno per la professione e il benessere dei cittadini. Questo ritorno al lavoro è molto più di una semplice ripresa delle attività cliniche; è un fermo impegno ad affrontare le sfide attuali con coraggio e determinazione e a lavorare insieme per un’Anambra pacifica, sicura e sana.