Formazione essenziale: rafforzati i giornalisti del Sud Kivu per affrontare il diritto internazionale umanitario e combattere la disinformazione

In un contesto segnato da conflitti armati ed emergenze umanitarie, è essenziale che i giornalisti siano adeguatamente attrezzati per affrontare temi delicati come il diritto internazionale umanitario (DIU) e la disinformazione. È con questo in mente che Medici Senza Frontiere (MSF) e il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) hanno recentemente organizzato un corso di formazione per 15 giornalisti della provincia del Sud Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo.

L’obiettivo principale di questa iniziativa è stato quello di fornire ai giornalisti le nozioni di base del DIU, affinché siano in grado di affrontare con precisione e responsabilità le questioni legate ai conflitti armati e alle loro conseguenze sulle popolazioni civili. In quanto essenziali intermediari di informazioni e diffusione di questioni legate al conflitto, i giornalisti svolgono un ruolo cruciale nella sensibilizzazione del pubblico e nella lotta alla disinformazione.

Francine Kongolo, responsabile delle pubbliche relazioni del CICR nella RDC, ha sottolineato l’importanza di questa formazione affermando: “I giornalisti hanno un ruolo cruciale nella comunicazione delle informazioni relative ai conflitti armati. Avendo familiarità con i principi del diritto internazionale umanitario, lo saranno in grado di identificare e affrontare adeguatamente le violazioni di questo diritto, contribuendo così a una migliore comprensione delle questioni umanitarie.”

Da parte sua, Jacques Rukengwa di MSF Sud Kivu ha sottolineato la necessità di combattere la disinformazione: “I giornalisti sono i nostri partner chiave per la diffusione di informazioni affidabili e accurate. In caso di dubbio, è essenziale contattarci per garantire la trasmissione delle informazioni più precise possibili.”

Durante la formazione, il giornalista Paziente Ligodi ha approfondito i concetti di disinformazione, consenso, riservatezza, nonché i ruoli e le responsabilità dei media nell’affrontare conflitti e violenza. Ha sottolineato l’importanza che i giornalisti verifichino le proprie fonti e garantiscano l’attendibilità delle informazioni diffuse, per non cadere nella trappola della manipolazione.

Il feedback dei giornalisti partecipanti è stato unanime riguardo al contributo di questa formazione. Gloire Koko Matabaro, giornalista di Mama Radio, ha dichiarato: “Ringraziamo il CICR e MSF per questa opportunità che ora ci consente di comprendere meglio il trattamento delle informazioni legate alle situazioni di conflitto, in conformità con il diritto umanitario internazionale”.

Parallelamente alla formazione, MSF ha presentato una valutazione delle proprie attività nel 2023 nella regione, evidenziando oltre 2 milioni di consultazioni, quasi 730.000 casi di malaria trattati e oltre 16.000 interventi chirurgici effettuati.. Questi dati dimostrano il continuo impegno delle organizzazioni umanitarie nell’assistere le popolazioni vulnerabili colpite da conflitti e crisi umanitarie.

Sebbene la situazione della sicurezza resti preoccupante in alcune regioni del Sud Kivu, in particolare negli altopiani di Fizi, Uvira e Itombwe, nonché nella vicina provincia del Nord Kivu, è essenziale che i media continuino a svolgere il loro ruolo di informazione e sensibilizzare al benessere delle popolazioni colpite.

Questa formazione, rafforzando la capacità dei giornalisti di affrontare le questioni umanitarie con rigore e precisione, contribuisce a stabilire un clima di informazione affidabile e responsabile al servizio del pubblico. In questi tempi in cui la disinformazione minaccia la comprensione delle crisi umanitarie, è essenziale che i media siano attori impegnati nella diffusione della verità e dell’umanità.

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