Nel famigerato contesto di tragici incidenti tra le forze dell’ordine in Nigeria, mercoledì 28 agosto si è verificato in pieno giorno un evento scioccante nell’area Danmarke del governo locale di Bukkuyum. Quel giorno, l’ASP Yazid Abubakar, portavoce del Comando della Polizia di Stato di Zamfara, ha denunciato uno scontro mortale che ha scosso la nazione.
L’ufficiale di polizia senior, SP Liman, era diretto a Birnin Kebbi per partecipare a una conferenza mensile quando è stato arrestato dai soldati affiliati all’Operazione Hadarin Daji (OPHD). Nonostante i suoi tentativi di presentarsi come agente di polizia, Liman è stato colpito alla testa da un soldato di nome Hassan, provocando la sua morte immediata.
In una dichiarazione rilasciata il giorno successivo, il comando della polizia di stato di Zamfara ha condannato l’attacco sfrenato e ha chiesto un’indagine immediata e approfondita. “Le circostanze che circondano questo crimine atroce sono allarmanti e inaccettabili”, ha detto Abubakar, secondo i rapporti del Daily Trust.
“Condanniamo questo attacco ingiustificato nei termini più forti possibili e chiediamo un’indagine approfondita sulle circostanze che circondano questo incidente. »
Richiesta di giustizia
La polizia ha anche criticato le azioni dell’esercito, definendole una “palese violazione delle regole di ingaggio e dei principi di cooperazione tra agenzie”. Hanno esortato le autorità competenti a ritenere responsabili i responsabili e a garantire che tali incidenti non si ripetano in futuro.
Il tragico incidente evidenzia ancora una volta l’importanza cruciale di una comunicazione fluida e di un coordinamento efficace tra i diversi settori della sicurezza. Evidenzia l’urgente necessità di riforme e di maggiore consapevolezza per evitare tali tragedie e prevenire inutili conflitti tra le forze di sicurezza.
È fondamentale che le autorità agiscano in modo rapido e deciso per andare a fondo della questione, garantire che venga fatta giustizia e garantire che tali vite non vadano tragicamente perse a causa di incomprensioni o disaccordi tra le forze dell’ordine.