La polizia lotta contro le frodi con carte bancarie a Kaduna: arrestati tre criminali.

Nel corso di un’operazione di polizia condotta sulla base di informazioni attendibili, le forze dell’ordine hanno arrestato tre persone coinvolte in una frode con carte bancarie nella città di Kaduna. I sospettati, identificati come Umar Ya’u di Zoo Road, Kano, Abdullahi Bukar di Tudun Wada, Kaduna, e Hussaini Sulaiman di Zoo Road, Kano, sono stati colti in flagrante in una truffa con carte bancomat.

Secondo il portavoce del Comando, ASP Mansir Hassan, i criminali operavano appostandosi attorno agli sportelli bancomat, offrendo aiuto a persone che sembravano non conoscere il funzionamento delle macchine. Tuttavia, invece di fornire un aiuto onesto, hanno scambiato segretamente le carte delle vittime per consentire loro di effettuare prelievi non autorizzati. Questo metodo intelligente ha permesso loro di estrarre fondi da più vittime nelle città di Kano, Kaduna e Zaria.

Durante l’arresto, la polizia ha sequestrato 54 carte di diverse banche insieme ad un dispositivo di pagamento elettronico (POS) appartenente agli indagati. Questi ultimi hanno ammesso di aver ottenuto questi beni di valore truffando cittadini innocenti attraverso il loro schema fraudolento.

Il commissario di polizia, Audu Dabigi, ha voluto assicurare alla popolazione il continuo impegno del comando a tutela della comunità. Questo arresto rappresenta una vittoria nella lotta contro la criminalità finanziaria e dimostra l’efficacia delle forze dell’ordine nella lotta contro questo tipo di frode.

È essenziale sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi associati alla manipolazione dei dati bancari ed essere vigili contro tali pratiche fraudolente. Questo caso evidenzia l’importanza di seguire le linee guida di sicurezza quando si utilizzano gli sportelli bancomat e di non condividere mai informazioni personali con estranei.

In conclusione, questo arresto evidenzia la vigilanza delle forze dell’ordine di fronte alla criminalità finanziaria e ci ricorda l’importanza per tutti di proteggere le proprie informazioni riservate. La collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità è essenziale per garantire la sicurezza e la tranquillità di tutti.

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