Con una svolta storica nel Consiglio di Stato egiziano, tre donne sono state nominate giudici del Segretariato Generale e dell’Ufficio Tecnico della Presidenza del Consiglio di Stato. Si tratta del consigliere Hind Ahmed Aliwa, del consigliere Radwa Helmy Ahmed e del consigliere Mona Mahmoud Ahmed. Questa decisione segna un punto di svolta significativo nel panorama giudiziario egiziano e dimostra l’importanza attribuita alla diversità e all’uguaglianza di genere all’interno delle istituzioni legali del Paese.
Il presidente del Consiglio di Stato, Ahmed Aboud, ha approvato mercoledì scorso il movimento giudiziario generale in seno al Consiglio per l’anno giudiziario 2024/2025, con effetto dal 1° ottobre 2024. Questo movimento prevede l’assegnazione di 108 consiglieri alla Corte amministrativa suprema , 1.239 consulenti del tribunale amministrativo, 568 consulenti dei tribunali amministrativi e disciplinari, nonché 1.700 consulenti dell’Autorità dei Commissari dello Stato.
Il Consigliere Aboud ha sottolineato l’importanza di seguire l’evoluzione del movimento giudiziario in seno al Consiglio di Stato. Ha parlato anche dei progressi tecnologici e digitali che il Consiglio di Stato sta cercando di integrare recentemente nel sistema del lavoro giudiziario, con l’obiettivo di facilitare il lavoro e alleggerire gli oneri a carico dei cittadini.
Aboud ha aggiunto che i giudici del Consiglio di Stato sono sempre stati un onorevole esempio di dedizione, duro lavoro e dedizione al proprio lavoro. Queste recenti nomine di giudici donna dimostrano non solo gli sviluppi positivi nella società egiziana, ma anche il continuo impegno del Consiglio di Stato a favore dell’uguaglianza di genere e della diversità all’interno della sua istituzione.
È essenziale riconoscere i risultati e i contributi dei giudici, siano essi uomini o donne, e sostenerli nella loro missione di garantire la giustizia. Questa diversità all’interno del Consiglio di Stato rafforza la legittimità e l’efficacia dell’istituzione giudiziaria, riflettendo al tempo stesso i valori fondamentali della democrazia e dell’uguaglianza in Egitto.