L’indagine condotta dallo Stato Maggiore delle Forze Armate iraniane sull’incidente dell’elicottero dell’Ayatollah Ebrahim Raissi e dei suoi compagni presenta un rapporto dettagliato e rigoroso, evidenziando le diverse dimensioni e cause di questo tragico evento.
Esperti e ufficiali militari hanno svolto un lavoro metodico, esaminando attentamente gli aspetti tecnici, ingegneristici, elettronici e di navigazione dell’elicottero. Ogni fase, dalla manutenzione iniziale ai voli finali, è stata rivista per garantire la conformità agli standard stabiliti. I documenti relativi alle manutenzioni e alle riparazioni, così come le procedure seguite negli ultimi anni, non hanno evidenziato grossi problemi.
Particolare attenzione è stata posta alla rotta seguita dall’elicottero presidenziale, confermandone la rispondenza alle linee guida stabilite. L’analisi del computer portatile del pilota, dei registratori di volo e delle informazioni meteorologiche ha fornito un contesto completo delle condizioni in cui è avvenuto l’incidente.
Le indagini hanno incluso anche una valutazione dei sistemi e delle attrezzature dell’elicottero, escludendo eventuali guasti gravi o segni di sabotaggio. I risultati degli esami medici e tossicologici effettuati sui corpi delle vittime non hanno evidenziato anomalie, escludendo così ogni sospetto di attività dolosa.
Infine, è stata effettuata un’analisi approfondita delle possibilità di disturbo esterno, siano essi sistemi offensivi e difensivi, guerra elettronica o interferenza magnetica, per eliminare qualsiasi ipotesi di manipolazione esterna nell’incidente.
Questo rapporto esaustivo riflette la serietà e la professionalità impiegate per comprendere le circostanze che circondano questa tragedia. Offre risposte chiare e dettagliate, consentendo di apprendere preziose lezioni sulla sicurezza aerea e sulla prevenzione degli incidenti futuri.