L’Egitto invia una lettera al Consiglio di Sicurezza dell’ONU riguardante le dichiarazioni unilaterali dell’Etiopia sulla diga sul Nilo.

L’Egitto ha recentemente inviato una lettera al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a seguito delle recenti dichiarazioni del Primo Ministro etiope Abiy Ahmed riguardo alla Grande Diga Rinascimentale Etiope (GERD).

Il ministro egiziano degli Affari esteri, dell’immigrazione e degli espatriati Badr Abdel-Ati ha sottolineato il rifiuto categorico dell’Egitto delle politiche unilaterali dell’Etiopia che violano le regole e i principi del diritto internazionale e costituiscono una chiara violazione dell’accordo sulla Dichiarazione di principi firmato tra Egitto, Sudan ed Etiopia nel 2015, nonché la Dichiarazione presidenziale del Consiglio di sicurezza del 15 settembre 2021.

Nella sua lettera indirizzata al Presidente del Consiglio di Sicurezza, Abdel-Ati ha sottolineato che le dichiarazioni del Primo Ministro etiope riguardo al sequestro di una quantità di acqua dal Nilo Azzurro quest’anno e al completamento della costruzione della struttura in cemento del GERD sono totalmente inaccettabile per l’Egitto.

Queste dichiarazioni incarnano la continuazione dell’approccio etiope che crea tensioni con i suoi vicini, ha osservato, e che minaccia la stabilità della regione, la maggior parte dei quali cerca di rafforzare la cooperazione e l’integrazione invece di seminare discordia.

La lettera egiziana spiega che la fine dei negoziati sul GERD dopo 13 anni di colloqui è arrivata quando è diventato evidente a tutti che Addis Abeba cercava di continuare ad avere copertura negoziale per un periodo indeterminato solo per stabilire un fatto compiuto.

Abdel-Ati ha aggiunto che l’Etiopia non mostra alcun desiderio politico di trovare una soluzione, mentre cerca di legittimare le sue politiche unilaterali che contraddicono il diritto internazionale, e si nasconde dietro accuse infondate secondo cui queste politiche sono basate sul diritto allo sviluppo.

Il Ministro degli Esteri ha sottolineato che queste politiche illegali dell’Etiopia avranno gravi ripercussioni negative sui paesi a valle, vale a dire Egitto e Sudan.

Ha detto che nonostante l’elevato livello delle inondazioni del Nilo negli ultimi anni, nonché i grandi sforzi compiuti dallo Stato egiziano, che hanno contribuito a far fronte agli effetti negativi delle azioni unilaterali del GERD negli ultimi anni, l’Egitto rimane attento alla situazione sviluppi ed è pronta ad adottare tutte le misure e le misure garantite dalla Carta delle Nazioni Unite per difendere i propri interessi.

In una situazione in cui il dialogo sembra bloccato e in cui gli interessi e la sicurezza dell’Egitto sono direttamente minacciati, è imperativo che la comunità internazionale prenda atto di questa situazione e contribuisca a trovare una soluzione pacifica ed equa per tutte le parti coinvolte.

È fondamentale che la questione GERD venga affrontata con urgenza ed efficacia al fine di evitare qualsiasi escalation del conflitto e garantire un futuro stabile e sostenibile per la regione del Nilo..

In conclusione, la posizione dell’Egitto sul GERD è chiara: tutte le parti devono rispettare gli accordi internazionali esistenti e impegnarsi in un dialogo costruttivo per raggiungere una soluzione che serva gli interessi di tutti i paesi rivieraschi del Nilo.

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