Vaccinarsi per proteggere meglio: l’iniziativa ZDROP in Nigeria

Fatshimetria

Ad oggi, il panorama sanitario della Nigeria sta causando seria preoccupazione tra gli esperti sanitari. Infatti, ben 2,3 milioni di bambini nigeriani non hanno mai ricevuto una singola dose di vaccino di routine, esponendoli al rischio di contrarre malattie prevenibili e persino di morte. Questa situazione allarmante ha spinto l’Agenzia nazionale per lo sviluppo sanitario primario (NPHCDA), in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’UNICEF, Gavi e il governo statale, a lanciare l’iniziativa di riduzione della dose zero, denominata ZDROP.

Questo ambizioso programma mira a identificare, localizzare e vaccinare i bambini che non hanno mai beneficiato di alcuna vaccinazione. A tal fine, il governo dello stato di Lagos si rivolge alla fascia di età compresa tra 0 e 44 anni per un’ulteriore campagna di vaccinazione. Questo approccio è essenziale per garantire la massima copertura vaccinale alla popolazione e prevenire così la diffusione di malattie infettive.

Nel corso di un dialogo con i media sulle vaccinazioni di routine, la rappresentante dell’UNICEF per la Nigeria sudoccidentale, Celine Lafoucriere, ha sottolineato l’importanza vitale dei vaccini per la salute dei bambini, considerandoli un diritto umano fondamentale. Tuttavia, ha sottolineato la triste realtà che 2,3 milioni di bambini nigeriani non hanno mai ricevuto un solo vaccino, invitando tutte le parti interessate, compresi i media, a colmare questo divario vaccinale su scala nazionale.

Le sfide per raggiungere i bambini non vaccinati in Nigeria sono numerose. Questi includono la mancanza di infrastrutture sanitarie adeguate, lunghi tempi di viaggio per accedere ai centri di vaccinazione disponibili, nonché aree con sicurezza compromessa. Inoltre, la diffusione della disinformazione e la riluttanza a vaccinarsi stanno contribuendo a peggiorare la già preoccupante situazione dei bambini non vaccinati.

Tuttavia, per contrastare questa disuguaglianza nei vaccini e garantire che nessun bambino venga lasciato indietro, l’UNICEF si impegna a fornire vaccini di qualità per tutti, indipendentemente dalla classe, dalla razza o dalla democrazia. In collaborazione con il governo nigeriano e altri partner internazionali, l’UNICEF sta lavorando per garantire la disponibilità dei vaccini e assicurarne la distribuzione alle popolazioni più emarginate, in modo da raggiungere ogni bambino, anche nelle zone più remote del Paese.

Nel frattempo, lo Stato di Lagos è pronto a lanciare una massiccia campagna di vaccinazione supplementare a livello statale, prevista per il 19 ottobre 2024. Questa iniziativa mira a colmare il divario immunitario e ottenere una copertura vaccinale ottimale per morbillo, febbre gialla e altri vaccini di routine. Attraverso questa campagna, le autorità sanitarie sperano di raggiungere oltre l’80% dei bambini non vaccinati nei 20 LGA dello Stato di Lagos, dimostrando il loro impegno nella tutela della salute delle persone.

In conclusione, la vaccinazione rimane un pilastro essenziale della salute pubblica e un diritto fondamentale per tutti i bambini. È fondamentale proseguire gli sforzi per garantire l’accesso universale ai vaccini e proteggere così le generazioni future dalle malattie prevenibili. La mobilitazione collettiva di tutte le parti interessate è necessaria per affrontare la sfida dell’immunizzazione e garantire un futuro più sano alla Nigeria.

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