Nell’attuale contesto di transizione verso le energie verdi su scala globale, Africa e Cina si trovano al centro di una corsa frenetica per i minerali essenziali a questa rivoluzione energetica. Questa cooperazione strategica, incentrata sullo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili, segna un importante punto di svolta nelle relazioni sino-africane, tradizionalmente incentrate sulla cooperazione economica e sulle infrastrutture.
La Cina, consapevole del potenziale di leadership nel settore delle energie rinnovabili, ha rapidamente colto l’opportunità di diventare un attore chiave in questo nuovo settore. Da parte loro, i paesi africani detengono una grande abbondanza di minerali essenziali per la fabbricazione di tecnologie verdi, come rame, cobalto e litio, utilizzati in particolare nella produzione di batterie.
È soprattutto nella Repubblica Democratica del Congo, nello Zambia e nello Zimbabwe che si concentra la posta in gioco in questa corsa ai minerali verdi in Africa. Questi paesi ospitano i maggiori giacimenti di questi minerali cruciali, rendendoli attori chiave sulla scena globale delle energie rinnovabili.
La RDC, in particolare, svolge un ruolo centrale in questa dinamica. Con le sue significative riserve di cobalto, rame e litio, il Paese è al centro della catena di approvvigionamento delle batterie utilizzate nelle auto elettriche e in altre applicazioni di energia pulita. La presenza cinese in questo settore è significativa, con importanti investimenti che dimostrano l’importanza strategica della RDC nella corsa ai minerali verdi.
Lo Zimbabwe, inoltre, si distingue per le sue vaste riserve di litio, elemento essenziale nella produzione di batterie per veicoli elettrici. Le partnership sino-zimbabweane, come l’impianto di lavorazione del litio aperto nel 2023 da Prospect Lithium Zimbabwe, sottolineano l’impegno della Cina per lo sviluppo dei settori di produzione di minerali verdi in Africa.
Al di là di questi esempi, altri grandi progetti stanno emergendo nel continente, come la costruzione della prima grande fabbrica di batterie in Marocco con il sostegno della Cina, o lo sfruttamento del più grande giacimento di minerale di ferro di alta qualità in Guinea, con partecipazione di Chinalco. Queste iniziative dimostrano la portata degli investimenti cinesi nei minerali verdi in Africa e la crescente importanza di questa cooperazione per il futuro energetico globale.
Tuttavia, questa forte impronta cinese nel settore dei minerali verdi africani solleva preoccupazioni sulla dipendenza dei paesi africani dalla Cina per la lavorazione e la commercializzazione delle loro risorse naturali. Molte persone aspirano all’industrializzazione locale e alla creazione di valore aggiunto in loco, per garantire lo sviluppo e la prosperità delle economie africane..
In conclusione, la corsa ai minerali verdi in Africa, guidata dalla Cina e da altri attori internazionali, rappresenta sia un’opportunità che una sfida per il continente. L’emergere di nuovi partenariati nel campo delle energie rinnovabili offre prospettive di crescita e sviluppo, incoraggiando al tempo stesso i paesi africani a trovare un giusto equilibrio tra lo sfruttamento delle loro risorse naturali e la preservazione della loro sovranità economica.