Fatshimetrie, 3 settembre 2024 – Al fine di ristabilire la pace e l’ordine nella provincia di Sud-Ubangi nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), il Ministro provinciale della Giustizia, Me Emmanuel Kpedo Togo, ha alzato le voci contro la pratica della violenza popolare giustizia. Una pratica ancestrale e superata che non trova più il suo posto nel 21° secolo. Di fronte all’aumento della delinquenza giovanile, infatti, è fondamentale che la popolazione di Gemena, capoluogo della provincia, si rivolga alle autorità giudiziarie per risolvere le controversie e preservare lo Stato di diritto.
La condanna del governo di qualsiasi atto volto a ottenere giustizia individualmente o collettivamente sottolinea l’importanza del rispetto delle procedure legali in vigore. Me Togo incoraggia così la popolazione a coltivare la pace e la cooperazione reciproca per instaurare un clima di fiducia e rispetto delle leggi. È fondamentale rivolgersi alle autorità competenti per risolvere le controversie, invece di ricorrere a metodi frettolosi e spesso ingiusti.
La recente tragica storia di Bobito, dove un agente delle forze dell’ordine è stato ucciso durante uno scontro con banditi armati, evidenzia i pericoli della giustizia di massa. Se il capobanda è stato linciato dalla popolazione dopo il suo arresto, è importante ricordare che questo tipo di azioni non fanno altro che perpetuare un ciclo di violenza e impunità. Solo una giustizia imparziale ed equa può garantire la sicurezza di tutti i cittadini e il rispetto dei loro diritti.
È quindi urgente che le autorità rafforzino le misure volte a prevenire la delinquenza giovanile e a lottare contro l’impunità per ripristinare la fiducia della popolazione nel sistema giudiziario. Aumentando la consapevolezza sui pericoli della giustizia di massa e promuovendo meccanismi per la risoluzione pacifica dei conflitti, è possibile lavorare insieme per un futuro più sicuro ed equo per tutti.
In conclusione, vietare la giustizia di massa e promuovere lo stato di diritto sono passi cruciali nella costruzione di una società pacifica che rispetti i diritti di tutti. Ciò richiede l’impegno di tutti, cittadini e autorità, per costruire un futuro migliore per la provincia del Sud-Ubangi e per l’intera Repubblica Democratica del Congo.