Le molestie sessuali sul lavoro rimangono un problema preoccupante nella Repubblica Democratica del Congo, in particolare a Kinshasa. I lavoratori, in particolare le donne, continuano a subire comportamenti inappropriati e degradanti che ne minano la dignità e il benessere all’interno del loro ambiente professionale.
Per comprendere meglio i diritti delle vittime e le responsabilità dei datori di lavoro, ho avuto l’opportunità di parlare con Roger Bukasa, avvocato del foro di Kinshasa/Matete. Secondo le sue spiegazioni, la molestia sessuale è caratterizzata da qualsiasi atto o comportamento a connotazione sessuale, non richiesto e ripetuto, che mira a degradare la persona presa di mira e a creare un ambiente ostile e offensivo.
Le vittime di molestie sessuali ricorrono a questa situazione. Possono presentare un reclamo al loro datore di lavoro che è tenuto a condurre un’indagine interna e ad adottare le misure appropriate. In caso di recidiva o di inerzia da parte del datore di lavoro, le vittime possono rivolgersi al tribunale per ottenere giustizia. È essenziale che le vittime sappiano che non sono sole e che possono beneficiare del sostegno e della consulenza legale di associazioni e organizzazioni che difendono i diritti delle donne.
Le conseguenze per i molestatori sono gravi e vanno dall’ammonizione alla risoluzione del contratto di lavoro per colpa grave, in conformità con il Codice del lavoro. I datori di lavoro, da parte loro, hanno l’obbligo di mettere in atto politiche per prevenire le molestie sessuali, sensibilizzare i dipendenti su questo problema e trattare seriamente qualsiasi reclamo o segnalazione.
Nonostante un quadro giuridico favorevole, la lotta contro le molestie sessuali sul lavoro a Kinshasa è ancora ostacolata da numerosi ostacoli. Il timore di ritorsioni, la mancanza di prove tangibili e la lentezza delle procedure legali dissuadono molte vittime dal denunciare queste pratiche inaccettabili.
Per combattere efficacemente le molestie sessuali sul lavoro, è essenziale attuare politiche di prevenzione più solide, come la formazione di dirigenti e dipendenti, la definizione di procedure di segnalazione e la promozione della parità tra uomini e donne sul posto di lavoro.
In conclusione, il maitre Roger Bukasa sottolinea l’importanza della mobilitazione collettiva per debellare la piaga delle molestie sessuali sul lavoro. Sottolinea il ruolo di tutti nella creazione di un ambiente professionale sano, rispettoso ed egualitario. La lotta contro le molestie sessuali non è solo un obbligo giuridico ma soprattutto una responsabilità sociale condivisa da tutti gli attori della società.