Fatshimetria: alla scoperta degli ingredienti di origine animale nascosti nei nostri prodotti di tutti i giorni
Nella nostra società moderna, l’attenzione per i prodotti animali è diventata sempre più presente. Molti prodotti di uso quotidiano, però, contengono ingredienti di origine animale nascosti sotto nomi complessi che non ne rivelano la reale natura. Che si tratti del nostro cibo, dei nostri prodotti di bellezza o anche dei nostri vestiti, è sorprendente quanto possano essere onnipresenti le sostanze animali.
1. Gelatina nelle caramelle gommose
La gelatina è un ingrediente comune nelle caramelle gommose, nei marshmallow e in alcuni dessert. Si ottiene facendo bollire la pelle, le ossa e i tessuti connettivi degli animali, solitamente mucche o maiali. Questa sostanza forma una sorta di gelatina che conferisce alle caramelle la loro consistenza gommosa. Se stai cercando un’alternativa vegetariana o vegana, controlla le etichette delle caramelle fatte con agar-agar o pectina, sostituti di origine vegetale.
2. Lanolina in lozioni e creme
La lanolina è una sostanza proveniente dalla lana di pecora. Si trova in lozioni, creme e balsami per labbra perché aiuta a mantenere la pelle morbida e idratata. Sebbene la lana venga tosata dalle pecore senza causare loro danni, la lanolina rimane un sottoprodotto di origine animale. Per un’alternativa vegana, scegli prodotti che utilizzano oli vegetali come l’olio di cocco o di mandorle.
3. Carminio nei rossetti e nei coloranti alimentari
Il carminio è un colorante rosso ottenuto da insetti cocciniglia schiacciati. Viene utilizzato per dare una tinta rossa o rosata a rossetti, fard e persino ad alcuni prodotti alimentari come succhi e caramelle. Il carminio può essere menzionato sulle etichette degli ingredienti con i nomi “rosso naturale 4” o “E120”.
4. Acido stearico in saponi e candele
L’acido stearico è comunemente usato in saponi, candele e cosmetici. Sebbene possa essere derivato da fonti vegetali, è spesso ottenuto da grassi animali. Questo acido grasso aiuta ad addensare i prodotti e conferisce al sapone la sua forma solida.
5. Caseina in panna non casearia
Potrebbe sorprendere che alcuni prodotti non caseari contengano ancora caseina, una proteina derivata dal latte. La caseina viene utilizzata per conferire alle creme una consistenza cremosa e un gusto lattiginoso. Se stai evitando i latticini, controlla le etichette per la caseina o opta per prodotti specificatamente etichettati come senza latticini o vegani.
6. Colla di pesce nella birra e nel vino
La colla a base di pesce, chiamata colla di pesce, viene utilizzata per filtrare birra e vino per renderli limpidi. Sebbene non finisca nel prodotto finale, fa parte del processo di produzione della birra e della vinificazione. Alcuni marchi ora etichettano i loro prodotti come vegani, consentendoti di scegliere opzioni che non contengono agenti chiarificanti di origine animale.
7. L-cisteina nel pane e nei prodotti da forno
La L-cisteina è un amminoacido utilizzato per ammorbidire l’impasto e prolungare la durata di conservazione del pane e di altri prodotti da forno. Spesso è composto da piume, peli o addirittura zoccoli. Sebbene non tutti i pani contengano L-cisteina, controllare gli ingredienti può aiutarti a trovare marche che non contengono questo additivo di origine animale.
In conclusione, è fondamentale restare vigili riguardo agli ingredienti di origine animale presenti nei nostri prodotti di tutti i giorni. Optando per alternative di origine vegetale e controllando le etichette dei prodotti che consumiamo, possiamo contribuire a ridurre il nostro impatto sugli animali e promuovere scelte di consumo più etiche.