Nel mondo della finanza e degli scambi monetari in Nigeria sta emergendo una realtà persistente: la fluttuazione della valuta nazionale, la Naira, rispetto al dollaro americano. Ieri la Naira ha subito un deprezzamento, raggiungendo nel mercato parallelo un tasso di 1.640 naira per dollaro, rispetto ai 1.620 naira per dollaro del giorno precedente.
Allo stesso modo, sul mercato autonomo nigeriano dei cambi (NAFEM), anche la Naira ha assistito ad una correzione al ribasso, attestandosi a N1.639,41 per dollaro. I dati del FMDQ indicano che il tasso di cambio indicativo per NAFEM è salito a N1.639,41 per dollaro da N1.625,88 per dollaro del giorno precedente, rappresentando un deprezzamento di N13,53 per la naira. Il volume di dollari scambiati sul mercato ha registrato un calo del 9,7%, da 205,76 milioni di dollari di mercoledì a 185,79 milioni di dollari.
Di conseguenza, il divario tra il mercato parallelo e il tasso di cambio NAFEM si è ridotto a 59 kobo per dollaro, rispetto ai 5,88 kobo per dollaro del giorno precedente. Queste cifre riflettono una realtà economica complessa, dove la stabilità della valuta nazionale è messa alla prova da fattori interni ed esterni.
Questa volatilità del Naira rispetto al dollaro USA solleva interrogativi sulla resilienza dell’economia nazionale e sulla necessità di una politica monetaria strategica per mitigare i rischi di svalutazione. Le autorità finanziarie della Nigeria devono adottare misure efficaci per rafforzare la fiducia degli investitori e garantire la stabilità nel mercato dei cambi.
In definitiva, l’attuale situazione del mercato valutario della Nigeria richiede una maggiore vigilanza e una prudente gestione del rischio. Solo un impegno a lungo termine verso politiche economiche sane e riforme strutturali può garantire la stabilità della valuta nazionale e sostenere la crescita economica del paese.