Nel cuore della provincia di Ituri, un gruppo di quattordici persone che si spacciavano per membri del movimento “Wazalendo” è stato intercettato dalle Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo (FARDC). L’operazione è avvenuta a Mayuano, trenta chilometri a sud di Mambasa, dove questi falsi Wazalendo apparentemente intendevano attaccare siti minerari strategici come Tengama.
Fonti militari hanno riferito che tra le persone arrestate figurano donne e bambini. Tuttavia, la risposta dei soldati lealisti ha permesso di neutralizzarli senza ferirli. Nel corso dell’intercettazione sono stati sequestrati un’arma, tre caricatori carichi e un ingente quantitativo di munizioni.
I sospettati sono stati trasportati al quartier generale della 31a brigata delle FARDC per essere interrogati e decidere sulla continuazione del procedimento giudiziario. Da quando, quasi due anni fa, è scoppiato il fenomeno “Wazalendo” nel sud di Mambasa, le autorità locali hanno lanciato avvertimenti contro l’adesione a questo movimento che considerano sovversivo.
Descritto dalle autorità come Mayi-Mayi, il falso gruppo Wazalendo è preso sul serio dalle forze armate che instancabilmente danno la caccia agli elementi di disturbo che minacciano la stabilità della regione. Il loro possibile coinvolgimento in attività illecite, come gli attacchi ai siti minerari, sottolinea l’importanza della vigilanza da parte delle autorità e degli sforzi coordinati delle forze di sicurezza per mantenere la pace e l’ordine in questa regione travagliata.
Questa operazione dimostra l’impegno delle FARDC nella protezione delle popolazioni locali e nella lotta contro qualsiasi gruppo armato che cerchi di destabilizzare la regione. Mentre il fenomeno Wazalendo continua a destare preoccupazione, è chiaro che le autorità restano mobilitate per contrastare queste minacce e garantire la sicurezza degli abitanti dell’Ituri.