Sospensione della ripresa delle lezioni nello Stato di Edo a seguito dell’aumento del prezzo del carburante
L’annuncio da parte del governo dello Stato di Edo della sospensione a tempo indeterminato della data di ripresa delle lezioni nelle scuole dello Stato a causa dell’aumento del prezzo del carburante ha suscitato dure reazioni. Questa decisione, descritta dall’APC come una “costosa trovata politica”, è stata vista come una strategia politica costosa a scapito dell’istruzione dei bambini.
La lettera di sospensione del segretario permanente del dipartimento dell’istruzione dello Stato ha suscitato scalpore, mettendo in discussione le priorità del governo. L’APC, attraverso il suo segretario alle comunicazioni, ha espresso stupore per questa manovra, sottolineando che sacrificare il perseguimento dell’istruzione dei bambini per considerazioni politiche è inaccettabile.
È infatti difficile comprendere come un aumento del prezzo del carburante possa giustificare la sospensione delle lezioni, quando questa situazione è lungi dall’essere un fenomeno recente. I bambini non dovrebbero essere penalizzati per questioni che esulano dal loro controllo e spetta al governo mettere in atto soluzioni più praticabili.
La performance educativa dello Stato di Edo ha già subito un duro colpo negli ultimi anni, come evidenziato dai recenti risultati WASSCE che hanno collocato lo Stato al 26° posto. È quindi fondamentale non compromettere ulteriormente il sistema educativo prolungando questa sospensione della ripresa delle lezioni.
È fondamentale che le parti interessate facciano pressione sul governo affinché inverta la sua decisione e riapra le scuole. I bambini hanno diritto a un’istruzione di qualità ed è deplorevole che considerazioni politiche interferiscano con questa missione fondamentale.
In conclusione, è tempo che il governo dello Stato di Edo metta da parte i calcoli politici e si concentri sull’interesse superiore dei bambini. La ripresa delle lezioni non dovrebbe essere compromessa da decisioni impulsive e irrazionali, ma dovrebbe basarsi su solide considerazioni educative. È tempo di agire per il benessere delle generazioni più giovani e di garantire un futuro educativo promettente per tutti.