L’Associazione Genitori-Insegnanti della Nigeria (NAPTAN) ha recentemente espresso soddisfazione per i chiarimenti forniti dal Governo Federale sul divieto agli studenti minorenni degli istituti terziari.
Questo chiarimento, accolto con favore dal Vice Presidente della NAPTAN, Sig. Adeolu Ogunbanjo, ha contribuito a chiarire il dibattito e a dissipare le incomprensioni. Il Ministero federale dell’Istruzione, infatti, ha chiarito che il governo non ha vietato agli studenti di età inferiore ai 18 anni di sostenere il West African Senior School Certificate Examination (WASSCE) e il National Examinations Council (NECO).
Il governo ha semplicemente impedito agli studenti minorenni di chiedere l’ammissione agli istituti di istruzione superiore. Questa decisione ha sollevato preoccupazioni tra le parti interessate nel settore dell’istruzione, da qui l’importanza di questo chiarimento.
NAPTAN accoglie con favore questo chiarimento ed è ora fiduciosa che gli studenti di età inferiore ai 18 anni possano sostenere legalmente gli esami WASSCE e NECO. L’associazione chiede tuttavia al governo federale di abbassare a 16 anni l’età minima per l’ammissione agli istituti di istruzione superiore.
Secondo Ogunbanjo, agli studenti di talento dovrebbe essere consentito di progredire più rapidamente a livello accademico. Crede che in un mondo in continua evoluzione sia necessario dare agli studenti eccezionali l’opportunità di sviluppare appieno il proprio potenziale.
La recente direttiva del Ministro dell’Istruzione, Tahir Mamman, di stabilire un’età minima di ammissione a 18 anni per gli istituti di istruzione superiore ha suscitato forti reazioni all’interno della comunità educativa. NAPTAN incoraggia quindi il governo a riconsiderare questa direttiva e ad aprire la strada a una maggiore flessibilità per gli studenti dotati e ambiziosi.
In conclusione, è fondamentale che le politiche educative promuovano lo sviluppo di tutti gli studenti, fornendo loro eque opportunità per sviluppare le proprie competenze e realizzare il proprio pieno potenziale. La collaborazione tra governo, associazioni educative e società civile è essenziale per garantire un sistema educativo inclusivo ed efficace.